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venerdì, 23 Maggio, 2025
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Capaccio, violazioni edilizie e smaltimento illecito di rifiuti nelle vicinanze del fiume Sele: scattano le denunce

Prosegue l’impegno del Nucleo Provinciale Guardie Accademia Kronos di Salerno nella salvaguardia ambientale all’interno della Riserva Foce Sele Tanagro, un’area di grande valore ecologico ma purtroppo spesso bersaglio di attacchi ingiustificati.

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Recenti controlli, effettuati in collaborazione con l’Ente Riserva e dotati di attrezzature avanzate come droni, hanno rivelato che un imprenditore aveva realizzato opere edili destinate alla ristorazione e una struttura in legno proprio lungo l’argine del fiume Sele. È stato prontamente informato il Nucleo Carabinieri Forestale di Capaccio-Paestum, che ha avviato un’indagine approfondita, riuscendo a identificare non solo le aree interessate e i vincoli catastali, ma anche i soggetti responsabili di tali operazioni illecite.   

Durante un controllo effettuato alcuni giorni fa, gli agenti hanno accertato la presenza di una struttura abitativa di circa 40 metri quadrati a pochi passi dal fiume, oltre a un ampio dehors di circa 200 metri quadrati realizzato dal titolare di un noto ristorante. Tutto ciò è avvenuto in mancanza di qualsiasi titolo abilitativo, nonostante l’area ricadesse nella Riserva Foce Sele Tanagro e fosse soggetta ai vincoli della competente Soprintendenza. Durante le verifiche, i militari e il personale tecnico di Accademia Kronos hanno anche scoperto che, per creare una nuova scarpata, l’imprenditore, in collaborazione con altri, aveva condotto uno smaltimento illecito di rifiuti speciali non pericolosi, comprendente rifiuti plastici e ferrosi, materiali legnosi, inerti di origine edilizia, imballaggi, materiale elettrico e centinaia di tappetini antiurto, per un volume stimato di circa 600 metri cubi, nonché la realizzazione di una strada abusiva.

Al termine delle operazioni, i militari hanno proceduto al sequestro delle opere abusive in fase di completamento, di due ampie aree e di una superficie di circa 600 mq, oltre a una strada costruita senza autorizzazione. Le opere ultimate sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria per i reati di danneggiamento e distruzione di bellezze naturali, poiché l’area è soggetta a speciali forme di tutela. Contestati reati anche relativi alle opere abusive realizzate. Fondamentale l’impegno dell’Arma dei Carabinieri nelle attività di prevenzione e repressione dei reati ambientali.  

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