Oggi a Roma, davanti alla Corte di Cassazione, lo sciopero nazionale dei cancellieri esperti: “Da esperto a principiante”. La protesta arriva dopo l’esito negativo del tentativo di conciliazione con il ministero della Giustizia e mira a richiamare l’attenzione sulla valorizzazione delle competenze e sulla richiesta di un inquadramento adeguato del personale. Presente anche la delegazione del tribunale di Lagonegro e quelle della provincia di Salerno. Il sassanese Mario Trotta è referente col comitato nazionale cancellieri esperti sezione Basilicata e ha spiegato i motivi dello sciopero.
“I cancellieri chiedono il passaggio alla qualifica in area terza, garantendo l’interfungibilità delle competenze con altre figure, come gli Aupp e i funzionari, come già avvenuto con il 21 quater. Insistono, inoltre, sulla necessità di dare priorità a questa richiesta rispetto a qualsiasi processo di stabilizzazione e progressione di carriera”.
La presidente del comitato, Sabrina D’Avanzo, ha ribadito il “no” dei cancellieri al demansionamento e all’interfungibilità con altre qualifiche dell’area seconda, sottolineando che “hanno inquadramenti e funzioni completamente distinte”.
I cancellieri chiedono una riorganizzazione generale delle famiglie professionali e un aumento del personale, oltre al riconoscimento economico e delle indennità spettanti per le attività svolte. “Non possiamo che augurarci – affermano – che il ministero intervenga per risolvere le gravissime carenze di personale e valorizzare le competenze dei cancellieri”.