Il giudice per le indagini preliminari Valeria Campanile ha respinto la richiesta di revoca o attenuazione della misura cautelare per Franco Alfieri, confermando la sua detenzione in carcere. A renderlo noto è stato il legale del sindaco di Capaccio Paestum, l’avvocato Domenicantonio D’Alessandro, che ha già annunciato ricorso al Tribunale del Riesame.
Subito dopo l’interrogatorio di Alfieri, tre giorni fa, era stato proprio il legale a ribadire che i tempi erano stati molto stretti e dunque non era stato possibile trovare e portare al magistrato le prove utili a suffragare l’affermazione di innocenza.
Si attendono anche le decisioni del magistrato rispetto agli altri arrestati (tutti ai domiciliari) nell’ambito dell’inchiesta su appalti concessi dal Comune di Capaccio Paestum. Nell’attesa uno di loro, Andrea Campanile, ha rassegnato le dimissioni dall’incarico di capo dello staff del sindaco Franco Alfieri. Ieri sera, giovedì, nel corso del primo consiglio comunale di Capaccio Paestum senza Alfieri, non sono mancate le polemiche con un consesso spaccato a metà. La maggioranza consiliare si è stretta attorno al primo cittadino; durissimo, invece, l’attacco del consigliere di minoranza Emanuele Sica “Capaccio Paestum non può attendere i tempi della giustizia. È necessario, quindi, che i co-protagonisti di questa situazione stacchino la spina per consentire alla città di andare avanti e ridare la parola ai cittadini”.