Nei giorni scorsi due persone, originarie della provincia di Napoli, sono state destinatarie di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Potenza, in quanto ritenute gravemente indiziate di estorsione aggravata ai danni di una 77enne di Acerenza.
L’anziana era stata vittima di una truffa telefonica ad opera dei due. L’episodio risale al 4 gennaio 2024, quando la donna era stata contattata telefonicamente da un individuo che, spacciandosi per un Maresciallo dei Carabinieri, l’aveva informata del falso arresto della figlia richiedendo, al contempo, il pagamento della somma contante di 5mila euro per la sua scarcerazione. L’anziana donna aveva, così, consegnato 9oo euro in contanti e preziosi per un valore di circa 3mila euro ad una complice spacciatasi per un’incaricata del sedicente Maresciallo al ritiro del denaro.

Le indagini, svolte con grande professionalità dai Carabinieri di Acerenza, hanno permesso di ricostruire la dinamica criminosa, che il Giudice ha ritenuto di inquadrare nel reato di
estorsione, atteso lo stato di coercizione determinato dal prospettato arresto della figlia della
vittima ed anche in considerazione della particolare vulnerabilità della vittima. Le indagini, inoltre, hanno permesso di individuare i due truffatori attraverso l’analisi di immagini tratte da telecamere di video-sorveglianza, di tabulati telefonici, delle copie forensi dei cellulari in uso agli indagati.