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mercoledì, 22 Gennaio, 2025
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Grande attesa per la fiction “Mike” del regista Giuseppe Bonito. Scene anche nel Cilento

Va in onda questa sera e domani sera su Rai Uno, la fiction “Mike” diretta dal regista di Sala Consilina Giuseppe Bonito. Una serie estremamente attesa. a fiction narra la vita di Mike Bongiorno, interpretato da Claudio Gioè. Il soggetto è il libro biografico La versione di Mike, scritto dallo stesso Mike in collaborazione con il figlio Nicolò Bongiorno nel 2007. Quando in Italia si sente dire “Allegria!” si pensa subito a Mike Bongiorno, il padre della televisione italiana e il re dei quiz. Nato a New York nel 1924 da una famiglia italo-americana, Mike è stato uno dei principali protagonisti del piccolo schermo sin dal primo programma trasmesso dalla Rai nel 1954. Diviso fra Stati Uniti e Italia, fra padre e madre, fra guerra e ricostruzione, ciò che Mike ha vissuto si allaccia inevitabilmente alla storia del nostro Paese, da lui scelto per mettere radici e formare la sua famiglia.

Il racconto si apre nel 1971: Mike è all’apice della popolarità grazie a Rischiatutto e da qui si snodano a ritroso i capitoli più significativi della sua parabola, in un armonico alternarsi tra la cornice, costituita da un’approfondita e dinamica intervista televisiva, e i diversi flashback che prendono il via dall’infanzia a New York per arrivare anno dopo anno all’incontro con Daniela Zuccoli, la ragazza che sposerà nel 1972 e che resterà al suo fianco fino all’ultimo giorno.  

Applausi alla prima che si è tenuta al Cinema e grande soddisfazione per Bonito. “Poter girare una serie che racconta una parte significativa della vita di Mike Bongiorno è una sfida molto difficile e, allo stesso tempo, una grandissima opportunità. Mike Bongiorno è in assoluto il nome a cui ancora oggi, più di tutti, viene associata la televisione in Italia. Ciò che ho fatto è stato scordarmi di tutto ciò che già sapevo e ricordavo di Mike, compiendo intanto un percorso di conoscenza il più profondo possibile. Ho scoperto una vita straordinaria e degna di essere raccontata anche alle nuovissime generazioni. L’ambizione è quella di esplorare e di raccontare l’uomo Mike, al di là della figura iconica e leggendaria che tutti conosciamo. In quest’ottica, tutto – dalla scrittura, al lavoro con gli attori, all’uso della macchina da presa – si basa proprio su questo dualismo: nella nostra serie, Mike passa in continuazione dalla dimensione pubblica a quella privata e viceversa”.

C’è anche la provincia di Salerno nel film.
“Abbiamo girato nel Cilento in borghi stupendi come Perdifumo, Palinuro, Trentinara, Castellabate o Ogliastro Cilento. Una piacevole coincidenza. L’ultimo blocco di riprese doveva raccontare il viaggio nel sud Italia di Mike negli anni Cinquanta e ci serviva un territorio che poteva racchiudere l’anima del Sud. Nel Cilento lo abbiamo trovato e sono stato felice di aver girato a pochi chilometri dalla mia Sala Consilina a cui sono sempre estremamente legato”.

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