“Dopo la tragica perdita di Francesco, ci troviamo a combattere un’altra dolorosa battaglia: quella contro i tanti interrogativi irrisolti che circondano la sua scomparsa. Abbiamo bisogno del vostro sostegno per sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità, per scuotere le coscienze di chi potrebbe conoscere la verità e ancora tace”. E’ questo l’appello che la famiglia di Francesco Morriello, il sedicenne morto quest’estate dopo un incidente mentre stava tornando a casa in sella al suo scooter, ha lanciato per invogliare quante più persone a partecipare alla marcia silenziosa che si terrà ad Auletta.
La marcia partirà dal Largo Braida alle 19.30 del prossimo 30 ottobre e attraverserà le vie del paese. E’ un evento che i famigliari del giovane hanno voluto organizzare per far sentire al mondo intero la loro sete di giustizia e verità. Una verità che arriverà con gli esiti dell’autopsia, che potrà cancellare i dubbi sulla morte di Francesco. Secondo l’esperto incaricato dalla famiglia e quanto riportato dall’avvocato Vincenzo Morriello, infatti, la ferita riportata dal ragazzo non può essere compatibile con una ‘semplice’ caduta dallo scooter. Inoltre la famiglia ha da sempre avanzato dei dubbi su un presunto pestaggio. Pertanto le indagini condotte dai carabinieri della compagnia di Sala Consilina e della stazione di Auletta sono ancora in corso per chiarire le circostanze esatte dell’accaduto.