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mercoledì, 22 Gennaio, 2025
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Omicidio di Silvia Nowak. L’avvocato: “L’assassino ha commesso errori”

Sono ancora in corso le indagini per trovare chi abbia ucciso Silvia Nowak, la donna tedesca di 53 anni che è stata trovata morta lo scorso venerdì mattina in una pineta a poche decine di metri dalla sua abitazione di Ogliastro Marina, dove viveva da tempo. Sul corpo della donna, che era scomparsa nel pomeriggio del 15 ottobre, sono state trovate bruciature e ferite da arma da taglio. Al momento l’ipotesi principale sulla sua morte sembra protendere verso la pista in cui Silvia sarebbe stata uccisa da qualcuno esterno al nucleo familiare, ma che la conosceva. “Amava i cani ed era uscita di casa con una ciotola e un guinzaglio, lasciando pensare che qualcuno l’abbia contattata, forse con la scusa di recuperare un cane abbandonato” ha spiegato Felice Carbone, l’avvocato della famiglia.

Sono passati ormai diversi giorni e la fiducia del legale si regge sui presunti errori commessi dal killer:. “L’approssimazione con cui l’assassino ha agito potrebbe essere la chiave per risolvere il caso. Gli errori- ha continuato Carbone- sono numerosi, e ciò potrebbe permettere alla Procura di trovare una soluzione in tempi brevi. La comunità chiede risposte, poiché ormai regna la paura e ognuno sospetta dell’altro, alimentando pettegolezzi che rischiano di creare tensioni anche tra le famiglie”.

Secondo l’avvocato l’incendio è stato un tentativo maldestro di depistaggio, volto a eliminare possibili tracce organiche dal corpo di Silvia. Inoltre il cadavere sarebbe stato collocato nel luogo del ritrovamento solo dopo alcuni giorni dall’omicidio, tant’è che i cani molecolari avevano circoscritto un’area diversa, il che fa pensare che l’assassino fosse presente o monitorasse attentamente le ricerche. “Stiamo aspettando i risultati dell’autopsia e delle analisi scientifiche effettuate sul luogo dove è stato rinvenuto il corpo. Inoltre, nei prossimi giorni- ha continuato l’avvocato- il pubblico ministero incaricherà un esperto informatico di recuperare i messaggi WhatsApp dai telefoni cellulari e dal computer della vittima”.

Al momento è stata esclusa l’ipotesi di femminicidio. Una telecamera, infatti, ha ripreso Silvia mentre usciva di casa alle 16, mentre il compagno era addormentato, all’esterno dell’abitazione. Dopo un’ora e mezza, intorno alle 17:30, le riprese mostrano il compagno uscire per cercarla. Secondo l’autopsia, la donna è deceduta intorno alle 16:30, orario in cui il video conferma che l’uomo stava ancora dormendo, senza mai varcare il cancello.

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