È iniziata ieri la due giorni organizzata dal LAPEC, Laboratorio Permanente Esame e Controesame, e Giusto Processo, l’associazione di Ettore Randazzo, costituita da magistrati, avvocati ed accademici. Tra i partner, anche quest’anno, spicca la BCC Monte Pruno.
“LA PROVA NEL PROCESSO PENALE” è il titolo del convegno nazionale che si svolge presso l’Aula Magna della Corte di Appello nella Cittadella Giudiziaria di Salerno, grazie al lavoro di organizzazione e al forte impegno dell’avv. Giovanni Sofia, Segretario nazionale del LAPEC e Giusto Processo.
Autorevoli magistrati, avvocati ed accademici si confronteranno in quest’occasione, sugli istituti e sulle problematiche inerenti il dibattimento e presenteranno un progetto di riforma sull’esame incrociato che verrà consegnato al Viceministro della Giustizia, Sen. Avv. Francesco Paolo Sisto.
“La richiesta di riforma dell’esame incrociato – ha dichiarato a margine l’avv. Sofia – si è resa necessaria stante una interpretazione del tutto inidonea da parte degli operatori del diritto, a fronte di uno dei momenti più importanti del processo penale. La circostanza più rilevante e che questa richiesta di modifica parte dal “basso”, cioè da chi quotidianamente frequenta le aule penali e si “scontra” in prassi non conformi alla cultura del processo penale accusatorio. La necessità di un confronto a più voci e più realtà è fondamentale”.
Tra gli illustri relatori spiccano tra gli altri, il Primo Presidente della Corte di Cassazione, Dott.ssa Margherita Cassano, il Capo legislativo del Ministero della Giustizia, Dott. Antonio Mura. È inoltre intervenuto, durante i saluti introduttivi, in rappresentanza del Direttore Generale Michele Albanese, il Vice-Direttore Generale della BCC Monte Pruno Cono Federico, che nel sottolineare la forte valenza professionale di questa due giorni, rimarcando la vicinanza dell’istituto di credito cooperativo verso iniziative come queste del LAPEC ha, altresì, dichiarato “Il nostro coinvolgimento in questi incontri è fondamentale per proseguire nel percorso di vicinanza alle istituzioni che contribuiscono alla crescita della comunità, grazie all’impegno ed alle presenza di illustri relatori, analizzando tematiche così significative. Le Banche, oggi, si trovano spesso coinvolte in procedimenti seri e complessi connessi ai rischi di frode digitale e ai reati per truffe anche nell’epoca dell’intelligenza artificiale ed è per questo indispensabile fare rete con i professionisti per cercare di avere il massimo della consapevolezza sui rischi e sulle potenziali minacce per i clienti e gli istituti stessi”.