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giovedì, 23 Gennaio, 2025
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Il giallo di Francesco Morriello. La perizia del medico legale della famiglia: “Ecco perché non è morto per l’incidente”

“A causare le gravi lesioni addominali non è stato né l’impatto sul muro, impatto primario, né l’impatto al suolo, impatto secondario. A nostro avviso, la causa del grave danno degli organi interni addominali che ha portato al decesso il Morriello è da ricercare altrove”. Lo sostiene il medico legale Gregorio Policastro, nominato dalla famiglia di Francesco Morriello. Si tratta del 15enne di Auletta deceduto a inizio luglio. All’inizio si pensava per un incidente ma la famiglia ha sempre sostenuto che fosse stato pestato. E la perizia del medico di parte avalla questa ipotesi. La famiglia ricordiamo è difesa dall’avvocato Vincenzo Morriello.

Nelle conclusioni della perizia il medico legale aggiunge anche: “Per quanto riguarda il nesso di causalità, vi sono seri e fondati dubbi che le lesioni riscontrate siano del tutto da attribuire alla caduta dal motociclo. La lacerazione del fegato e rene destro è possibile solo con un impatto violento ad elevata energia che nella dinamica possibile dell’incidente non è stata riscontrata”.

Il medico legale aggiunge un tassello per rimarcare questa tesi. “I gravi danni addominali potevano essere compatibili nell’impatto primario sul muro data l’elevata energia dovuta al moto, ma dovevano essere anche accompagnate da lesioni cutanee all’addome e ossee agli arti superiori e inferiori oltre che alla gabbia toracica. Le lesioni riscontrate sono state soltanto piccole escoriazioni cutanee. L’assenza di fratture ossee agli arti, bacino e torace, oltre all’assenza di significative lesioni al casco e alla carena, ha portato anche il consulente del P.M., ad escludere l’impatto frontale sul muro come la causa dei gravi danni addominali”.

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