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venerdì, 23 Maggio, 2025
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Il vero coraggio non è mai smettere di lottare, il “fenomeno” del Futsal Emanuele Volonnino è tornato

“Il vero coraggio non è mai smettere di lottare”. Con queste parole si potrebbe descrivere al meglio la carriera di Emanuele Volonnino, giovane calcettista originario di San Vitaliano, che ha fatto del suo cammino nel futsal un vero e proprio esempio di resilienza e passione.

Un fuoriclasse, che dopo un lungo e doloroso infortunio, è tornato più forte di prima, pronto a brillare di nuovo nel panorama del calcio a 5. Emanuele, che ha calcato i palcoscenici della Serie A con lo Sporting Sala Consilina, è sempre stato un talento naturale, capace di unire una tecnica straordinaria a uno spirito combattivo che lo ha reso un punto di riferimento per i suoi compagni di squadra. La sua abilità con il pallone, la sua visione di gioco e la sua capacità di creare pericoli con gol e assist hanno conquistato i cuori degli appassionati di futsal, che non lo hanno mai visto come un semplice calcettista, ma come un vero guerriero, in grado di affrontare le sfide più dure. Ma la vita, si sa, è imprevedibile, e anche il più grande dei talenti può trovarsi ad affrontare ostacoli. Un grave infortunio ha tenuto Emanuele lontano dal campo per mesi, ma la sua determinazione non è mai venuta meno. Anzi, è proprio in quel lungo periodo di recupero che la sua vera forza è emersa: allenamenti incessanti, sacrifici e un cuore che batteva solo per tornare più forte.

Il ritorno sul campo, quest’anno, con la maglia della Parthenope in Serie B, è stato un momento emozionante non solo per Emanuele, ma per tutti coloro che lo seguono da sempre. La sua presenza è stata subito determinante, con gol, assist e giocate da fenomeno che hanno riacceso l’entusiasmo dei tifosi. Non solo sul campo, ma anche negli spogliatoi, dove la sua leadership e il suo spirito di squadra sono diventati un esempio per tutti. Oggi, a distanza di qualche mese dal suo ritorno, Emanuele è già al centro delle attenzioni di numerose squadre campane e non di Serie A. Per chi lo conosce, non è una sorpresa. La sua classe, la sua etica del lavoro e la sua voglia di vincere sono qualità rare, che non passano inosservate. Il futuro di Volonnino è davanti a lui, e le opportunità sono infinite. In tanti si chiedono come sia stato possibile che un talento come lui sia rimasto fermo per così tanto tempo, ma la risposta è semplice: Emanuele non è mai stato veramente fermo. Mentre il mondo lo vedeva lontano dal campo, lui non ha mai smesso di lavorare, di migliorarsi, di prepararsi per il suo ritorno. Un ritorno che ora sta scrivendo nuove pagine di storia. Le squadre di Serie A, consapevoli della sua grandezza, sono pronte a fare il possibile per accaparrarselo. Per chi lo conosce, non è una sorpresa che le opportunità stiano bussando alla sua porta. Il futuro di Volonnino è luminoso e pieno di promesse, e le squadre di Serie A lo guardano con ammirazione. La sua storia è la prova che, a volte, il cammino verso il successo passa attraverso le difficoltà. E quando il talento incontra la determinazione, non c’è infortunio che possa fermarlo. Emanuele Volonnino è tornato. E con lui, la speranza che ogni sfida, ogni caduta, possa trasformarsi in una nuova occasione per risorgere.

1)Emanuele, il tuo ritorno in campo dopo un lungo infortunio è stato davvero emozionante. Come ti sei preparato per questo momento e come ti senti ora che sei riuscito a segnare e fornire assist?

Tornare dopo 4 mesi e mezzo di stop non è stato facile. Riprendere i ritmi e riabituare il corpo a fare ciò che facevo prima senza problemi è stato complicato, ma anche molto emozionante. E ce l’abbiamo fatta. Tornare a correre sul campo è stata una sensazione bellissima. Ogni volta che segno o fornisco un assist, rivivo quella gioia unica che solo il calcio sa darti. È stato davvero speciale.

2)Il percorso di recupero deve essere stato arduo. Qual è stato l’aspetto più difficile del lungo infortunio e cosa ti ha motivato a non mollare durante quei mesi lontano dal campo?

La parte più dura è stata senza dubbio quella mentale. Fisicamente ho sempre cercato di reagire, avendo imparato a non mollare mai, ma la mente è stata la vera sfida. Ero consapevole che il percorso sarebbe stato lungo, ma mi ha motivato tantissimo il supporto della mia famiglia, che mi ha sempre spinto a credere nel mio rientro e a non farmi abbattere. Sentire il loro incoraggiamento mi ha fatto superare ogni difficoltà e ha accelerato il recupero.

3)Abbiamo visto che la tua condizione fisica sembra essere tornata ai tuoi livelli migliori. Cosa hai fatto per ritrovare la forma? C’è stato un allenamento particolare che ti ha aiutato a recuperare?

La mia condizione fisica è il risultato di un lavoro intenso con il mio personal trainer e il supporto della società. Abbiamo fatto tanti allenamenti mirati, ma anche tanta fisioterapia per recuperare al meglio. Ogni giorno è stato un passo in più per tornare al livello che avevo prima. Con pazienza e lavoro continuo, arriverò a raggiungere il massimo della mia forma.

4)Riguardo alla tua prestazione recente, segnare un gol e fare un assist dopo un periodo di stop dev’essere stato speciale. Puoi raccontarci com’è andato il momento del gol e come l’hai vissuto?

È stata un’emozione incredibile. In quel momento mi sono passati davanti tutti i sacrifici che ho fatto durante il recupero. Non ti nascondo che ci sono stati anche dei momenti difficili, in cui la delusione per l’infortunio mi faceva pensare che non ce l’avrei fatta. Ma quando ho segnato e fornito quell’assist, mi sono sentito felicissimo. È stato come un premio per tutto il lavoro che ho fatto e mi ha fatto capire quanto valga la pena lottare per i propri sogni.

5)La Parthenope sta facendo un ottimo campionato in Serie B, ma con le voci su possibili offerte dalla Serie A, come vedi il tuo futuro? Sei tentato dall’idea di tornare nel massimo campionato?

La Parthenope sta facendo un lavoro eccezionale e non avevo dubbi che sarebbe stata una squadra competitiva. Sono felice di essere qui e di contribuire al nostro successo. Le voci su possibili offerte dalla Serie A sono sicuramente stimolanti, ma per ora sono concentrato sul mio recupero e sulla crescita della squadra. Ogni giocatore desidera  giocare nel massimo campionato, ma adesso voglio focalizzarmi su ciò che posso dare e sul mio percorso di crescita.

7)A livello personale, quali obiettivi ti sei prefissato per il resto della stagione? Oltre ai risultati individuali, quali sono le tue ambizioni in termini di crescita come giocatore?

I miei obiettivi sono sempre gli stessi: migliorare ogni anno, sia come giocatore che come parte della squadra. La fame di crescere è sempre la stessa, se non di più. Voglio continuare a dare il massimo e crescere sotto tutti i punti di vista. Come tutti, la Serie A è l’obiettivo ma ora sono concentrato a diventare ancora più determinato, aiutare la squadra a raggiungere traguardi importanti e migliorarmi ogni giorno.

8)Infine, hai qualche consiglio per i giovani calciatori che, come te, si trovano ad affrontare un lungo infortunio? Come si può mantenere alta la motivazione e il focus durante un periodo così difficile?

Il consiglio che posso dare è di non mollare mai, anche nei momenti più difficili. Ho ricevuto tanti messaggi da ragazzi che si sono infortunati e mi hanno chiesto come ho fatto a recuperare così in fretta. La risposta è sempre la stessa: sacrificio, forza mentale e determinazione. Il corpo si allena e si recupera, ma la testa deve essere quella che ti spinge a non arrenderti mai. La motivazione è fondamentale, e saper guardare al futuro con fiducia ti aiuterà a superare ogni difficoltà.

    1 Commento

    1. vincenzo ruocco says:

      volonnino e’ uno dei giocatori piu fortidel futsalitalino lo seguo da 16 anni l’ho incontrato una sola volta contro era ed e’ un fenomeno puro

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