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venerdì, 14 Febbraio, 2025
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Carenza di infermieri all’Ospedale “Luigi Curto” di Polla: la CISL FP preannuncia stato di agitazione

L’ospedale “Luigi Curto” di Polla si trova in una situazione critica a causa della mancanza di personale infermieristico. Questo allarme, già sollevato da tempo, viene nuovamente richiamato dai rappresentanti sindacali della CISL FP della Sanità Valdianese. La carenza di personale potrebbe portare, se non verranno adottati provvedimenti dai vertici dell’azienda sanitaria salernitana, a uno stato di agitazione del personale.

Secondo una nota firmata da Antonio Cervone, Giuseppe Procaccio, Gianfranco Climaco, Luigi D’Alessio e il segretario aziendale della CISL FP, Enza Cirigliano, oltre alla grave carenza che affligge il Blocco Operatorio da quasi due anni, si segnalano peggioramenti nel benessere e nella sicurezza degli operatori, accompagnati da una riduzione dei servizi ospedalieri e dei posti letto.

In particolare, si evidenzia una diminuzione dei posti letto in Medicina e una possibile riduzione nelle aree di Ortopedia, Geriatria, Fisiopatologia Respiratoria e Ostetricia. Questa situazione potrebbe estendersi anche ad altri reparti a causa dei previsti pensionamenti, delle assenze per malattia e dei congedi per legge 104, oltre a decessi non reintegrati.

Gli operatori sanitari segnalano un carico di lavoro eccessivo e difficoltà nell’accesso a permessi e ferie, necessari per bilanciare vita lavorativa e personale. Inoltre, sono costretti a rispondere a richiami in servizio anche dopo turni notturni, rendendo difficile garantire un adeguato supporto all’Emergenza e all’Urgenza. È evidente che gli attuali standard assistenziali, previsti dalla legislazione, non vengono rispettati.

La situazione è aggravata da casi di operatori che, durante il servizio, accusano malori e necessitano di cure urgenti, mentre altri soffrono di “stress lavorativo” che porta a ulteriori assenze.

I rappresentanti sindacali chiedono quindi soluzioni immediate, poiché l’attuale stato delle cose rende impossibile garantire la normale attività assistenziale. “La situazione è diventata intollerabile e, qualora non si ricevano risposte concrete, la CISL FP di Vallo di Diano preannuncia uno stato di agitazione del personale,” conclude la nota sindacale.

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