Quella di oggi è una data importante per l’associazione “Qua la Zampa Effe ODV” che festeggia i 9 anni di impegno instancabile contro il randagismo nel Vallo di Diano dove, purtroppo, questo fenomeno rappresenta ancora un’emergenza.




In questi anni, l’associazione di volontariato ha affrontato grandi difficoltà, ma anche tante belle emozioni. “Da un gruppo di amiche unite dalla passione per gli animali, spiegano da “Qua la Zampa effe”, siamo diventate una vera e propria associazione, con un solo obiettivo: contrastare il randagismo. E tutto questo non sarebbe stato possibile senza il supporto di tanti cittadini e cittadine, che ci avete sostenuto con affetto e solidarietà, credendo nei nostri progetti.
Quando abbiamo iniziato, la situazione era molto diversa. Non c’era un servizio di accalappiamento e le sterilizzazioni da parte della ASL erano praticamente inesistenti. Non ci siamo mai fermate, però. Abbiamo instaurato un dialogo continuo con le istituzioni, i Comuni, la ASL e la Comunità Montana Vallo di Diano, per sensibilizzare e creare una rete di collaborazione. Siamo convinte che il contrasto al randagismo sia un impegno che richiede il contributo di tutti, non un lavoro che si può fare da soli.
Un passo fondamentale è stato l’approvazione, nel 2018, del Programma di Attività di Igiene Urbana Veterinaria, condiviso dai 15 Comuni della dell’ente montano valdianese, risultato che è stato possibile grazie a un incontro organizzato dalla Comunità Montana, con la partecipazione dell’Asl Salerno, Criuv e Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano Alburni”.
Nel 2023, i numeri in Italia sono allarmanti: 85.000 cani abbandonati, 358.000 cani randagi e una spesa annua di 248 milioni di euro per il loro mantenimento. Invece di continuare a spendere ingenti somme per tenere i cani nei canili, sarebbe molto più efficace e umano investire nella prevenzione, puntando su strumenti come l’anagrafe canina, la sterilizzazione e una corretta custodia.
E proprio su questi temi, Qua la Zampa Effe è da sempre in prima linea, poichè il cambiamento inizia dal basso, attraverso l’informazione e la prevenzione.
Nel 2024, grazie alla collaborazione con la ASL, l’associazione ha avviato una serie di giornate di iscrizione gratuita all’anagrafe canina porta a porta, nei Comuni di Montesano sulla Marcellana, Casalbuono, Buonabitacolo e San Pietro al Tanagro. Queste iniziative hanno portato all’iscrizione di quasi 100 cani, un passo importante per un monitoraggio più efficace della popolazione canina. Sono stati supportati numerosi comuni nei progetti di sterilizzazione gratuita, finanziati con fondi regionali, e promosso l’iniziativa di compartecipazione della spesa per le sterilizzazioni dei cani privati, grazie al progetto della Fondazione Mondo Animale.
Un altro progetto fondamentale è stato il Progetto Buddy, attivo nel Canile Oasi Felix di Polla. Grazie a questo progetto, i cittadini del Vallo di Diano hanno potuto conoscere i cani del canile, lavorare sulla loro socializzazione con l’aiuto di un educatore cinofilo e favorire le adozioni. Nel 2024, sono stati adottati più di 120 cani grazie alla nostra rete di volontari e alla stretta collaborazione con il canile.
Complessivamente, nel 2024, oltre 60 cani sono stati salvati dalla strada e trovati una casa grazie all’impegno “Qua la Zampa Effe”.
“Tutto ciò, sottolineano le volontarie dell’associazione, non sarebbe stato possibile senza il supporto di una rete meravigliosa di persone. Ogni giorno, incontriamo volontari che si uniscono a noi da ogni parte d’Italia e famiglie pronte ad adottare con amore e responsabilità. La nostra gratitudine va a tutti coloro che ci sostengono, sia con il loro tempo che con le loro donazioni.
In questi 9 anni, molte cose sono cambiate, ma la nostra passione per gli animali e il nostro impegno per la loro tutela restano invariati. La strada è ancora lunga, ma continueremo a lottare per un Vallo di Diano libero dal randagismo e per un futuro più sicuro per tutti gli animali.
Grazie a tutti voi per averci accompagnato in questo cammino. Insieme, possiamo fare la differenza!”