Si è tenuta ieri sera nella sede della storica Associazione culturale “Torquato Tasso” di Sala Consilina la presentazione del libro “Guida alla New York ribelle” di Tiziana Rinaldi Castro, autrice di origini salesi che vive negli Stati Uniti dal 1984. Ad accogliere la docente della Montclair State University, giornalista per “La Repubblica” e “Il Manifesto”, scrittrice e sacerdotessa della Yoruba, religione africana del sud ovest della Nigeria sincretizzata in America con altri credi, un pubblico sinceramente ammirato e orgoglioso di vantarla tra le eccellenze del proprio territorio.

A fare gli onori di casa Rocco Colombo, direttore editoriale di ondanews e presidente dell’Associazione Giornalisti Vallo di Diano, cui si deve la realizzazione dell’evento. Presenti al tavolo dei relatori anche Domenico Cartolano, primo cittadino del comune di Sala Consilina, il Presidente dell’Associazione “T. Tasso” , Michele Calandriello e il segretario della stessa Antonio Wancolle, Nicola Ammaccapane, co-presidente AGV e direttore di Italia2News.

“Guida alla New York ribelle” rientra nella collana “Finestre” della casa editrice Voland che offre uno sguardo oltre la letteratura e di cui fanno parte Parigi, Barcellona, Roma, Venezia, Firenze, Berlino e Mosca. Guide storico- letterarie che raccontano le strade delle città attraverso aneddoti e curiosità di scrittori, musicisti, personaggi che quelle strade le hanno vissute. Così come a vivere e a percorre in lungo e in largo quelle newyorchesi è la nostra Tiziana Rinaldi Castro, innamorata dell’America tanto quanto della sua terra natia dove torna volentieri e sempre con rinnovata emozione.

Nella sua “Guida alla New York ribelle” non mancano i riferimenti a poeti, scrittori e musicisti che hanno segnato il suo percorso di giovane studentessa e poi di docente, quali Walt Whitman, Melville, Poe, Hemingway, Wharton e poi Baldwin, Kerouac, Morrison, Coltrane, Hendrix, Dylan. Un libro pieno di spunti, di rimandi letterari e di poesia, mutuata da anni di letture e di ricerca che Tiziana Rinaldi Castro ha imparato sin da piccola nella sua Sala Consilina e che continua a costituire il motore della sua vita, di quella voglia insaziabile di viaggiare palpabile dagli occhi trasognati nel descrivere al pubblico in sala pagine del libro e luoghi dell’anima.

….la ricordo bene quando ragazzina calcalva le strade di sala consilina già ribelle e sveglia controcorrente e trasgressiva. Le auguro ancora maggiori successi e in bocca al lupo.