Una giornata di grande partecipazione e interesse quella che si è svolta nell’auditorium “Michele Albanese” della Fondazione Monte Pruno a Roscigno, dove è stato presentato il libro “Il sequestro del Marò”, scritto dal luogotenente della Marina Militare Italiana Massimiliano Latorre.
L’opera ripercorre la complessa vicenda giudiziaria che lo ha visto protagonista insieme al collega Salvatore Girone, entrambi arrestati in India nel 2012 con l’accusa di aver ucciso due pescatori locali durante un’operazione antipirateria. Dopo anni di tensioni diplomatiche e battaglie legali, i due militari sono stati assolti, ponendo fine ad una delle controversie internazionali più dibattute degli ultimi anni.
L’evento ha registrato una notevole affluenza di pubblico ed è stato arricchito dalla presenza di autorevoli personalità istituzionali. Tra gli intervenuti, il senatore Maurizio Gasparri in collegamento video, il sindaco di Roscigno Pino Palmieri, l’avvocato Gerardo Fariello, il presidente della Fondazione Monte Pruno Michele Albanese, il Responsabile della Segreteria di Direzione ed Affari Generali della Banca Monte Pruno Antonio Mastrandrea ed il provveditore agli studi di Salerno Mimì Minella. Tra i presenti nell’auditorium anche il vicesindaco di Roscigno Marialuisa Pecori. Durante la serata, il luogotenente Latorre ha avuto modo di confrontarsi con gli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo Parmenide di Roccadaspide, che hanno seguito con grande attenzione il racconto della sua esperienza, ponendo domande e riflettendo sulle difficoltà delle missioni militari italiane all’estero. Questo momento di dialogo ha reso l’incontro un’importante occasione di approfondimento su un caso che ha segnato la diplomazia italiana e internazionale. L’iniziativa ha offerto spunti di riflessione non solo per coloro che hanno vissuto direttamente la vicenda, ma anche per il pubblico presente, desideroso di comprendere meglio le implicazioni legate alle operazioni di sicurezza in contesti internazionali.
