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domenica, 23 Marzo, 2025
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Ausili per anziani: l’Azienda sanitaria smentisce riduzioni e garantisce equità nell’accesso alle cure

L’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Basilicata interviene per fare chiarezza sulle recenti notizie che hanno sollevato preoccupazioni circa presunti tagli alla fornitura di pannoloni per anziani non autosufficienti. La Direzione Strategica della Asp, infatti, ha precisato che non esiste alcun provvedimento volto a ridurre la spesa per il materiale sanitario necessario. Piuttosto, l’obiettivo del nuovo sistema è garantire una prescrizione più appropriata e personalizzata, senza compromettere i diritti degli utenti.

A partire da tre mesi fa, i medici di medicina generale hanno acquisito la facoltà di prescrivere direttamente gli ausili per l’assorbenza, come previsto da una specifica delibera regionale. Questo cambiamento ha l’obiettivo di snellire il processo di approvvigionamento, che precedentemente era gestito da pochi specialisti, e di rendere il sistema più fluido ed efficiente.

In merito a quanto accaduto, la Direzione dell’Asp ha precisato che è stata chiesta alle strutture sanitarie una valutazione dell’appropriatezza nell’erogazione degli ausili, tenendo conto delle necessità specifiche di ciascun utente. In altre parole, non si tratta di un taglio, ma di una valutazione più attenta e mirata del fabbisogno individuale. Ogni richiesta di approvvigionamento sarà esaminata caso per caso, in base alle condizioni cliniche del paziente.

La spesa pubblica per gli ausili assorbenti, già in costante aumento, ha superato i 3 milioni e 300 mila euro nel 2024, con circa 7.500 assistiti in Basilicata. I livelli essenziali di assistenza stabiliscono un tetto massimo per questi dispositivi, ma è il medico prescrittore a determinare il numero di pannoloni necessari, basandosi su diversi fattori legati alla gravità dell’incontinenza. Non esiste, dunque, un quantitativo prestabilito, ma una valutazione calibrata sulla situazione specifica di ogni paziente.

In alcuni casi particolarmente gravi, il medico può anche richiedere una maggiorazione del 20% nella fornitura, come previsto dalle disposizioni regionali. Quindi, l’azione dell’Asp non comporta alcuna riduzione dei benefici per gli utenti, ma si limita a rendere il sistema più appropriato e giusto per tutti, promuovendo l’accesso alle cure e contenendo le risorse pubbliche in modo responsabile.

La Direzione ha anche ribadito che le notizie diffuse dai media erano distorte e che non c’era alcuna intenzione di limitare i diritti delle persone più fragili. I Direttori delle Cure Primarie, Giulia Motola e Salvatore Console, hanno sottolineato l’importanza di un approccio medico oggettivo e basato sulla “appropriatezza prescrittiva”, che rispetti le esigenze cliniche di ogni paziente. La delibera regionale ha permesso ai medici di famiglia di assumere il ruolo di prescrittori, garantendo così una risposta più rapida alle necessità degli assistiti, senza sacrificare la qualità dell’assistenza sanitaria.

In conclusione, l’Asp Basilicata ribadisce l’impegno a garantire il miglior trattamento possibile a tutti i suoi utenti, nel pieno rispetto dei diritti dei più fragili e con un approccio che ottimizza l’utilizzo delle risorse pubbliche a beneficio della collettività.

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