Un uomo è stato arrestato nei pressi della sala mortuaria dell’ospedale di Sapri. I carabinieri della Compagnia di Sapri sono intervenuti per sedare un 26enne di Maratea in preda ad un forte stato di agitazione che stava “molestando” il personale sanitario. Il giovane alla vista dei carabinieri avrebbe tentato con l’auto di investire un militare e poi ha aggredito il capitano Fedocci. Sono in corso le indagini per ricostruire la dinamica e i motivi che hanno indotto l’uomo. Per lui sono scattate le manette.
Il Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Sapri Francesco Fedocci e il comandante della locale Stazione Luogotenente Pietro Marino sono stati aggrediti dopo essere intervenuti in seguito a una segnalazione della presenza di un uomo in evidente stato di alterazione psicofisica che infastidiva il personale sanitario.
I fatti si sono svolti intorno alle ore 8.00. Il Capitano Fedocci e il Luogotenente Marino si sono recati presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale dell’Immacolata per riportare la calma. L’uomo, un ventiseienne di Maratea, fin da subito è apparso molto alterato, e dopo una breve discussione verbale con i Carabinieri ha tentato di darsi alla fuga. I militari lo hanno quindi inseguito a piedi nel parcheggio dell’Ospedale in modo da evitargli di mettersi alla guida, essendo in evidente stato di alterazione, diventando un pericolo anche per gli altri. L’uomo, che era riuscito a mettersi in auto, ha tentato prima di investire uno dei due militari, scaraventandolo in terra. Nonostante la manovra folle in cui hanno rischiato molto i due carabinieri sono comunque riusciti a far scendere il giovane dall’auto, con lo stesso che però si è avventato contro i militari colpendoli violentemente con calci e pugni, provocando loro diverse ferite. Dopo la dura colluttazione, però, i militari hanno avuto la meglio e sono riusciti ad ammanettare il ventiseienne. L’uomo è stato arrestato e stato posto agli arresti domiciliari e dovrà rispondere dell’accusa di resistenza, violenza e lesione a pubblico ufficiale.
