È grande l’attesa per la serie Rai “Gerri”, otto episodi, trasmessi in quattro prime serate a partire dal prossimo aprile 2025. A portare sugli schermi i romanzi della saga della scrittrice, archeologa e storica dell’arte pugliese Giorgia Lepore è il regista di Sala Consilina Giuseppe Bonito, che reduce dal successo della miniserie sulla vita di Mike Bongiorno, andata in onda lo scorso anno, sulla stessa emittente e già noto al grande schermo per “Figli” Nastro d’argento per la commedia, e “L’Arminuta” tratto dall’omonimo romanzo, premio Campiello del 2017, torna sul piccolo schermo con le avventure dell’ispettore Gregorio Esposito (Giulio Beranek), detto Gerri, una serie tv dalle tinte fosche, tra noir e drama.

Trent’anni, capelli scarmigliati e occhi profondi, Gerri è un figlio di nessuno che piace tanto alle donne. Non rifiuta le avances che riceve, ma il suo passato doloroso, è stato abbandonato dai genitori e allevato da un prete “di strada” insieme ad una sorta di suora laica in una casa-famiglia all’ombra del Vesuvio, è ancora tutto da elaborare tanto che lo porta spesso ad essere una persona cinica e a tratti distante e che per questo si sente e si muove come un apolide sotto il sole della Puglia, dove risolve casi complessi e misteriosi. Quando si occupa di un’indagine, Esposito è un detective serissimo, anche se spesso i suoi modi di fare scatenano le ire del capo della mobile Santeramo e le invidie del collega Calandrini.
Nel cast figura però anche un’attrice d’eccezione, oltre a volti già noti per Bonito, come Valentina Romani (nei panni di Daniela Zuccoli in “Mike”), Fabrizio Ferracane, Roberta Caronia, Carlotta Natoli e Massimo Wertmüller, si tratta di Cristina Cappelli, anche lei di origine salese.

Diplomata in recitazione alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, Cristina Cappelli, ha preso parte a diversi cortometraggi tra cui “Swing” di Maria Guidone, in cui è protagonista con Giuseppe Battiston, e “Due volte” diretto da Domenico Onorato. Nel 2017 è entrata a far parte del cast attori di “Fratelli di Crozza”. Oggi è nota ai più giovani per aver ricoperto i panni di Matilda nella serie Netflix “Generazione 56 K” ruolo che le è valso la candidatura come migliore interprete protagonista al Fest, il festival delle serie tv.
……CONOSCIAMO SIA BONITO CHE CRSTINA ED APPREZZIAMO MOLTO LA LORO BRAVURA. SAREMO SICURAMENTE DAVANTI ALLA TV PER GODERE DELLA LOR BRAVURA. bRAVISSIMI ANCORA QUESTI RAGAZZI CHE DANNO LUSTRO AD UN PAESE ABBANDONATO DA TUTTO E DA TUTTI.