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domenica, 27 Aprile, 2025
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Attesa per l’assegno per le famiglie con cari affetti da gravi disabilità nel Vallo di Diano

Da inizio anno nessuna famiglia ricadente nell’area del Consorzio Piano sociale di Zona S10, Vallo di Diano, ha ancora ricevuto il contributo dell’assegno di disabilità gravi e gravissime patologie. Questo sta creando disagi alle famiglie che sono in attesa di novità e soprattutto di aver il supporto economico che spetta loro di diritto. Per questo motivo sono diversi i motivi di protesta e richieste di risposte dal Piano sociale di zona.

Dal Piano sociale di Zona, guidato da Michele di Candia, arrivano assicurazioni e spiegazioni. “Sono stati approvati tutti gli assegni per chi ne ha diritto”. Ma c’è un però. “I soldi destinati al Piano sociale di Zona sono diminuiti ed è stata necessaria una redistribuzione degli stessi in base al reddito e alla patologia”, ha riferito di Candia. Il Piano sociale di zona ha quindi dovuto provvedere a una ricognizione dei fondi e quindi redistribuzione dei fondi stessi nelle famiglie del Vallo di Diano. Ad alcune sarà effettuato un taglio, ad altre no, in base all’Isee e alla gravità della patologia.

Queste le spiegazioni per le famiglie, tuttavia si spera che oltre alle spiegazioni arrivino presto i fondi previsti per poter supportare al meglio le persone che ne hanno bisogno. Anche perché per alcune persone la patologia non può far altro che peggiorare e quindi non cambia, purtroppo, quanto hanno diritto.

2 Commenti

  1. Giuseppina says:

    Spettabile Piano di Zona Vallo Diano S10,

    Scrivo la presente per esprimere il mio profondo disappunto e la mia forte preoccupazione riguardo alle modalità di erogazione dell’Assegno di Cura destinato alle famiglie con persone disabili nel vostro ambito territoriale.

    È inaccettabile che i versamenti avvengano sistematicamente in ritardo, costringendo le famiglie a dover anticipare ingenti somme di denaro per far fronte alle esigenze primarie e inderogabili dei propri cari. Questa situazione, di per sé già gravosa, si acuisce ulteriormente considerando che tali famiglie si rivolgono al vostro sostegno proprio a causa di difficoltà economiche. Se avessimo la disponibilità finanziaria per anticipare tali spese, non avremmo certamente necessità di richiedere questo fondamentale aiuto.

    Desidero inoltre segnalare una situazione che ritengo particolarmente lesiva e incomprensibile. A partire da settembre 2024, oltre ad aver dovuto ottemperare alla richiesta di restituire il 70% della somma inizialmente fissata per l’anno in corso, mi sono ritrovata a percepire pagamenti mensili decurtati di circa 300€ rispetto a quanto anticipato. Questa riduzione, moltiplicata per i quattro mesi del 2024 interessati, ha creato un ulteriore e significativo disagio economico. A ciò si aggiunge il fatto che l’ultima rata di dicembre 2024 mi è stata saldata solamente nel mese di febbraio 2025 successivo, aggravando ulteriormente la mia situazione finanziaria e creando un inaccettabile periodo di incertezza.
    Per quanto riguarda l’anno 2025 dopo aver fornito tutti i documenti necessari per percepire nuovamente l’assegno di cura per l’anno corrente a oggi 10 aprile 2025 ancora non mi è arrivato nessun messaggio di erogazione dell’assegno di cura in tanto continuo ad anticipare aggravando ulteriormente la mia situazione.

    Ritengo che tali ritardi e, soprattutto, le decurtazioni retroattive, siano non solo ingiustificati, considerando la lunga e complessa procedura burocratica che attesta la gravità delle condizioni di salute dei nostri familiari, ma anche profondamente irrispettosi nei confronti delle famiglie che quotidianamente affrontano sfide enormi.

    Vi chiedo, pertanto, di voler adottare misure concrete ed immediate per garantire un’erogazione puntuale e corretta dell’Assegno di Cura. È fondamentale che le famiglie possano contare su un sostegno certo e tempestivo, senza dover subire ulteriori difficoltà economiche e psicologiche dovute a ritardi incomprensibili e decurtazioni inaspettate.

    In mancanza di risposte chiare e di azioni concrete volte a risolvere questa incresciosa situazione, mi riservo il diritto di tutelare i miei diritti e quelli del mio familiare disabile presso le sedi competenti.

    In attesa di un Vostro urgente riscontro, porgo cordiali saluti.

  2. Antonio Fusco says:

    …..in bocca al lupo a questo malato. Soffro di una grave malattia rara e sono riuscito a stento a spuntare una invalidità del 100% ma senza alcun sostegno economica. La sanità il italia e nel vallo è in coma e pochissimi se non rari sono i medici capaci, umani ed all’altezza. La meloni pensa alla borghesia pasciuta e ricca e del resto di malati anziani, fragili non le interessa nulla. Quando ci sveglieremo e daremo a questa gentaglia al potere quello che merita?

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