In occasione delle festività natalizie, l’artista salese Francesco Ippolito, ha voluto regalare ai suoi fan un brano molto personale, intitolato “Scugnizzi e Sta Città“. Questa canzone, descrive l’artista, rappresenta la sua storia e quella di tutti i ragazzi, una narrazione di errori e redenzione.
L’essenza del brano è un inno all’uguaglianza e alla comprensione, sottolineando che, nonostante gli errori commessi nella vita, tutti sono figli di Dio e meritano rispetto senza discriminazioni. La canzone abbraccia la realtà dei ragazzi che, a volte, si perdono per poi cercare di rinascere.
Un tocco commovente è l’inclusione delle mamme dei detenuti nella trama della canzone. Francesco Ippolito riconosce il dolore di queste donne che pregano instancabilmente per vedere i propri figli ritornare alla libertà. Questo dettaglio aggiunge un livello di empatia e umanità alla composizione.
L’artista ringrazia calorosamente i collaboratori che hanno contribuito a dare vita a questo progetto, inclusi gli autori Nino Golino e Mimmo Sarti, e il videomaker Midea Video. Un riconoscimento viene esteso anche al suo staff e a tutti i fan che lo sostengono costantemente.
Il mantra dell’artista, “NESSUNO È IMMUNE DAL COMMETTERE ERRORI, L’IMPORTANTE È RINASCERE,” risuona come un invito alla crescita personale e alla trasformazione positiva. Concludendo il suo messaggio, l’artista salese promette grandi cose per il nuovo anno, invitando i suoi fan a seguirla in questo entusiasmante percorso.
In definitiva, “Scugnizzi e Sta Città” non è solo un brano, ma una dichiarazione di rinascita, uguaglianza e speranza, un regalo che continua a regalare emozioni ai suoi ascoltatori, un inno che celebra la resilienza e la possibilità di rinascere nonostante le difficoltà.