Procedono le indagini da parte delle Forze dell’Ordine di Sala Consilina, coadiuvate dalla Digos di Salerno, volte a individuare l’autore delle minacce di morte nei confronti del Generale Vannacci. Tali minacce sono apparse per mano di ignoti sulle vetrine del coordinamento Vallo di Diano di Fratelli d’Italia a Sala Consilina lo scorso 28 dicembre.
“Sicuramente Vannacci non è uomo di Fratelli d’Italia, quindi non capisco il motivo di questa scritta sulla vetrina della nostra sede” ha dichiarato sull’accaduto il Coordinatore della sezione Francesco Bellomo, il quale ha ricevuto anche l’appoggio e la solidarietà del Viceministro Cirielli, del Senatore Iannone, del Consigliere regionale Carpentieri e del Consigliere provinciale Amato.
“Mi chiedo da cosa scaturisca tanto odio contro il generale Vannacci, uomo disciplinato e marziale, colpevole esclusivamente di aver espresso le sue opinioni in un libro autoprodotto” – ha continuato Bellomo in una nota- definendo deplorevole il gesto avvenuto in un clima di “antifascismo imperante che non rinuncia all’idea che i tempi cambino e che i problemi siano di ben altra fattispecie”.
Francesca Romanelli