Il nodo delle fisioterapie domiciliari torna a essere un problema nel Vallo di Diano. Questa volta la situazione riguarda una paziente di Pertosa: Gerardina tetraplegica da dieci anni e accudita dal marito Benedetto e dai familiari. Nel piano sanitario – approvato dall’Asl di Salerno – la donna ha diritto a due fisioterapie settimanali tuttavia per il dienigo del professionisti nel settore pubblico o in istituti convenzionati dal primo febbraio, Gerardina non ha possibilità di avere un fisioterapista. Il marito, Benedetto e le figlie, stanno provvedendo con privati. Un modo obbligato per ovviare a una mancanza del settore pubblico. Benedetto, da poco in pensione, ha contattato sia gli istituti convenzionati sia le aziende del settore avendo sempre una risposta negativa per i motivi sopraticitati. “Mi hanno sempre riferito – ha detto Benedetto Soldovieri – che non ci sono fisioterapisti disposti ad arrivare fino a Pertosa perché i rimborsi spesa sono bassi”. Il marito di Gerardina ha anche contattato il Ministero per la disabilità, e gli è stato risposto che è un compito della Regione. “Tra rimpalli, scarica barili, e silenzi, mia moglie continua a non avere un diritto sacrosanto”.
Caro amico e collega nn ci sono parole, è una vera ingiustizia ! Purtroppo quando i problemi non sono loro questo è il risultato, spero che qualche autorità si svegliasse e prendesse un mano la situazione,,un abbraccio coro Benedetto..