La Certosa di Padula da finalista, ospiterà presto l'”Ampioraggio Day”, un laboratorio di innovazione territoriale della Fondazione Ampioraggio, un’occasione unica per approfondire le tematiche legate all’innovazione e allo sviluppo sostenibile del Vallo di Diano; un traguardo importante che i Monaci Digitali, promotori della candidatura insieme alla Comunità Montana Vallo di Diano, sono determinati a valorizzare.
L’obiettivo è quello di far crescere il territorio offrendo alle aziende e alla comunità locale nuove opportunità di sviluppo basate su innovazione tecnologica e sociale, creando un ecosistema locale in grado di valorizzare il patrimonio storico, culturale e di capitale umano.
Nel corso dello scorso weekend, la delegazione della Fondazione Ampioraggio ha visitato le due finaliste campane, Padula e San Giovanni a Piro, dove i rappresentanti della Fondazione sono stati accolti da una rappresentanza delle istituzioni locali: per il Comune di Padula la sindaca, Michela Cimino e la vicesindaca Caterina Di Bianco che dopo i saluti iniziali, è intervenuta sul tema della “lentezza” come necessità di sottrarci all’urgenza e di imparare a rallentare per concederci il tempo di cambiare.
L’assessore della Comunità Montana Vallo di Diano, Antonio Pagliarulo, ha invece presentato la strategia di sviluppo culturale e territoriale promossa dall’ente montano con l’obiettivo di coinvolgere un’area ad oggi ai margini di destinazioni di viaggio già affermate, utilizzando il claim “Rallenta, ti portiamo lontano”.
L’intervento successivo è stato affidato a Daniele Pugliese, di Casa Surace, che sta già lavorando con una delle prime idee che verranno incubate dai Monaci Digitali: la possibilità di rendere gli eventi più inclusivi per coinvolgere nicchie di pubblico che, per disabilità o altre difficoltà, sono di fatto escluse dalla partecipazione.
Emanuela Collazzo