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sabato, 14 Dicembre, 2024
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Bambino ucciso da pitbull ad Eboli. Lo zio e la mamma ha tentato di strapparlo dalla bocca dei cani

“Ho assistito impotente mentre i due pitbull azzannavano mio nipote, uno afferrandolo per la spalla e l’altro per i piedi. Lo trascinavano via… Ero ancora addormentato quando ho sentito le grida e mia sorella che mi chiamava, mi sono svegliato di scatto e sono corso in giardino ma… non siamo riusciti a salvarlo”. E’ uanto racconta uno degli zii di del piccolo di poco più di un anno deceduto ieri ad Eboli dopo essere stato azzannato da due pitbull. Emergono nuovi dettagli sulla tragica morte del piccolo Francesco Pio,  deceduto a causa delle profonde ferite riportate dinanzi agli occhi della madre, che ha tentato invano di difenderlo. Come lo zio Simone, che teneva in braccio il bambino quando l’aggressione è iniziata. I due cani lo hanno dilaniato con i loro denti. Quando i soccorritori del 118 sono arrivati, Francesco Pio era già senza vita, avvolto in una coperta sul tavolo della cucina: i medici hanno rimosso la maglietta e hanno visto le ferite profonde, hanno tentato invano di rianimarlo. La tragedia si è verificata alle 8 del mattino nel giardino di una villetta bifamiliare a Campolongo, una frazione di Eboli. Francesco Pio era con lo zio Simone, che è rimasto ferito a una gamba: erano usciti di casa per accompagnare la sorellina a scuola. Improvvisamente i cani si sono scagliati contro il bambino: Simone ha cercato inutilmente di difenderlo, ma nella lotta con i due pitbull, Francesco Pio è caduto ed è diventato facile preda. La mamma Paola e lo zio Giuseppe hanno provato a liberare il bambino dagli animali, ma anche loro sono falliti. Anche la madre è stata morsa e dopo essere stata curata sul posto è stata ricoverata in ospedale nel pomeriggio. Ci sono ancora molti dettagli oscuri riguardo all’accaduto. L’incidente è avvenuto in modo accidentale, ma in realtà il bambino viveva con la madre e i fratelli nella stessa casa, insieme agli zii. Uno dei quali era l’ex marito della padrona dei cani. Uno dei due pitbull è risultato intestato all’ex marito. L’uomo ha dichiarato di aver lasciato i cani alla moglie per tenerli liberi, ma il controllo dei microchip ha rivelato delle incongruenze. Al momento, nessuno è sotto accusa, ma l’ipotesi di omicidio colposo per omessa custodia è al vaglio della procura di Salerno.

 

I cani sono ora sotto sequestro, trasferiti in un canile di Caserta e saranno sottoposti al test della rabbia. Se risultassero positivi, saranno soppressi. L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (Aidaa) ha sottolineato l’importanza di ricostruire accuratamente la dinamica dell’incidente e verificare le responsabilità dei proprietari prima di trarre conclusioni affrettate.

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