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martedì, 8 Ottobre, 2024
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Sversamenti nel Vallo di Diano: i dettagli dell’undicesima udienza del Processo Shamar

Si è tenuta, presso il tribunale di Lagonegro, l’undicesima udienza del Processo Shamar per lo sversamento illecito di rifiuti tossici avvenuti ad Atena Lucana nell’ottobre 2019. L’inchiesta è nata nel 2021 grazie alle indagini dei Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno su azione della DDA di Potenza e ha portato a processo 8 persone. Nell’udienza odierna, presieduta dal giudice Piccinno, è stata ascoltata la consulente dell’avvocato Bonafede per la difesa dell’azienda pollese Pracal, coinvolta, in quanto, i rifiuti sversati -dei solventi- sarebbero da ricondursi all’azienda stessa. Nel corso del processo, infatti, sono stati ascoltati oltre agli imputati, testi e consulenti di tutte le parti coinvolte per accertare le dinamiche che hanno portato allo stoccaggio e allo sversamento illecito dei rifiuti sopra menzionati.


La consulente, esperta in legislazione ambientale, ha riferito i risultati frutto della comparazione tra le analisi documentali -antecedenti agli sversamenti- del solvente usato per la pulizia dei macchinari e le analisi, effettuate recentemente, sui prodotti impiegati per la pulizia dei macchinari nell’azienda ad oggi (prodotti che poi al termine della produzione vengono smaltiti con apposite procedure in quanto rifiuti tossici). La comparazione, effettuata da un chimico, come precisato dalla consulente, ha escluso -secondo quanto riportato in aula- la compatibilità con il solvente rintracciato nelle cisterne utilizzate per lo stoccaggio dei rifiuti, poi smaltiti illecitamente (in un’udienza precedente, la difesa dell’azienda aveva evidenziato come dello smaltimento se ne occupasse un intermediario e non l’azienda stessa, ritenendosi quindi estranea ai fatti contestati). Toccherà ai giudici stabilire l’attendibilità della relazione fatta dalla consulente, anche alla luce dei risultati delle analisi del liquido sversato -contenuto nelle cisterne- effettuate dall’ARPAC nel 2019.
Presenti in aula l’avvocata Lopardo per il comune di Sant’Arsenio costituitosi parte civile, così come l’avvocato Celebrano per Atena Lucana ed una delegazione del comitato RESTA Vallo di Diano.

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