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domenica, 3 Novembre, 2024
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Rifiuti nell’ex sito dell’Ergon, il Tar boccia il ricorso del Comune di Polla

Il Tar di Salerno ha bocciato il ricorso del Comune di Polla per chiedere l’annullamento della delibera del Consiglio dell’Ente d’Ambito per il Servizio di Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani recante l’approvazione del progetto di riconversione di un impianto di trattamento rifiuti inattivo in impianto combinato di digestione anaerobica e compostaggio della FORSU. Si tratta dell’impianto ex Ergon.

L’impianto controverso, in titolarità del Consorzio Centro Sportivo Meridionale di Bacino SA3, è al centro di trattativa di acquisto da parte del Comune di Polla (acquisto di circa 2 milioni di euro già verso la definizione), tuttavia da anni esiste il contenzioso con Eda che aveva individuato per il sito – che ha in pratica già dal progetto del 1979 la destinazione di uso di trattamento dei rifiuti – una riconversione in impianto combinato anaerobico-aerobico con una potenzialità complessiva di trattamento pari a 27.000 tonnelate annue di rifiuti cui 20.000 di FORSU e 7.000 di verde strutturante finalizzato alla produzione di biometano da immettere nella rete di distribuzione pubblica e compost di qualità. Una scelta contro la quale il Comune di Polla aveva presentato ricorso. Respinto dal Tar di Salerno.

Il Tar ha bocciato il ricorso di Polla ricordando, in pratica, che il Comune e soprattutto il Consorzio erano informati dell’idea progettuale e che soprattutto la zona industriale di Polla già ospita aziende che trattano rifiuti.

Il Comune di Polla ha due strade da portare avanti. E le seguirà entrambe: il ricorso al Consiglio di Stato e l’acquisto del sito al Consorzio, acquisto tra l’altro approvato.

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