La Compagnia dei Carabinieri di Venosa e la Stazione dei Carabinieri di Lavello, in provincia di Potenza, nei giorni scorsi hanno dato esecuzione d’ordinanza di arresti domiciliari nei confronti di un 76enne del posto e della sua convivente, entrambi residenti a Lavello.
Su ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Potenza all’esito di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza ed effettuata dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Venosa.
L’uomo è indagato per aver causato l’incendio dell’officina di un gommista di Lavello con l’intento di favorire un’intensa attività di prostituzione che da svariati anni avviene all’interno degli immobili di sua proprietà e che sono stati posti sotto sequestro preventivo contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari personali.
Il movente dell’incendio, infatti, risulta essere quello di costringere il gommista dell’officina a trasferire la sua officina in un altro luogo, in modo tale da ottenere maggiore “riservatezza” all’attività di prostituzione che si svolgeva all’interno di due immobili dello stesso indagato, di cui uno ubicato proprio di fronte al gommista, risultando dalle indagini che le prostitute che li si alternavano, si lamentavano dell’assidua presenza di persone derivanti dall’attività lavorativa del gommista che scoraggiava la loro clientela.
Al momento gli immobili oggetto delle indagini sono stati sequestrati mentre, per l’uomo e la convivente sono scattati gli arresti domiciliari, in attesa del processo.