Nelle ultime settimane, il consigliere comunale di minoranza del Comune di Polla, Bruno Panza ha sollevato un dibattito sull’abbandono dei motocicli utilizzati dagli agenti della Polizia Municipale. O meglio non utilizzati. Secondo Panza, le cosiddette “motorette” “rappresentano un’opportunità non sfruttata per migliorare il controllo del territorio e per ottimizzare gli spostamenti dei vigili, portando benefici in termini di presenza sul territorio e risparmio sul carburante”.
Panza ha espresso più volte le sue preoccupazioni, presentando sollecitazioni e interrogazioni formali per capire le motivazioni dietro l’inutilizzo di questi veicoli. Inoltre sottolineato che “tenere gli scooter della Polizia municipale abbandonati alle intemperie ne causerà inevitabilmente il deterioramento, trasformando questi beni comunali in rifiuti inutilizzabili”.
“Nell’interesse della comunità, è fondamentale utilizzare al meglio i beni comunali per poter assicurare migliori servizi”, ha infine dichiarato Panza, enfatizzando la necessità di una gestione più efficiente delle risorse a disposizione.
In risposta a tali preoccupazioni, l’assessore con delega Polizia Locale, Vincenzo Giuliano, ha rimarcato che i veicoli non sono abbandonati, ma piuttosto non più utilizzabili a causa della loro obsolescenza.
“Quei motorini sono usciti fuori produzione già da un po’, parliamo di circa 8-9 anni. Con il tempo, sono stati riparati utilizzando parti di ricambio provenienti dagli stessi veicoli esistenti, poiché i pezzi di ricambio erano difficilmente reperibili”, ha spiegato l’assessore.
Giuliano ha inoltre evidenziato che le riparazioni continuative non erano più sostenibili e che i motorini in questione sono stati messi fuori servizio già da tempo, “questi motorini devono essere eliminati semplicemente perché non possono più essere utilizzati, perché con il tempo dopo questo tempo si è arrivati ad un deperimento dei mezzi” ha concluso.