Sanzione di 3.330 euro e fermo amministrativo per 60 giorni per la nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere. Il provvedimento è stato eseguito dal personale della Polizia di Stato, coadiuvato dagli agenti della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto. Il natante, battente bandiera norvegese, è giunto al porto con a bordo 191 migranti, soccorsi in acque SAR libiche. L’accusa è di aver ripetuto violazioni delle norme stabilite dal decreto Cutro, riguardo alle mancate comunicazioni agli enti competenti per la sicurezza in mare riguardo ai soccorsi effettuati.
Medici Senza Frontiere ha definito la decisione “disumana”, affermando che “interrompe l’attività di MSF nel Mediterraneo centrale”. Attraverso un post su X, l’organizzazione ha dichiarato: “Le autorità italiane ci hanno informato stasera che alla nostra nave di soccorso, Geo Barents, è stato emesso un ordine di fermo per un periodo di 60 giorni”. Hanno inoltre aggiunto: “Questa è la terza volta che la nostra nave è soggetta a misure punitive simili per aver rispettato il suo dovere legale di salvare vite in mare”.
Ieri mattina la nave Geo Barents è approdata al porto di Salerno, dopo aver effettuato cinque operazioni di salvataggio nei giorni scorsi, durante le quali sono stati recuperati 191 migranti. Sul molo Manfredi, come di consueto, è stata predisposta la macchina dell’accoglienza sotto la supervisione della Prefettura di Salerno. Tra i migranti a bordo si trovano tre donne e 23 minori non accompagnati. Diverse emergenze sanitarie sono state registrate a bordo: circa venti casi di scabbia e alcuni migranti hanno riportato ustioni durante il viaggio. Era presente anche una persona con difficoltà motorie, che è stata assistita con una sedia a rotelle. È stata già programmata la distribuzione nei centri di accoglienza: la maggior parte dei migranti rimarrà in Campania, mentre 66 saranno trasferiti nella provincia del Lazio.