L’avvio al processo di beatificazione di Marzia Filpo è la proposta avanzata dalla comunità della Parrocchia di Santa Maria Assunta a Cannalonga. In occasione del 52° anniversario di ordinazione presbiteriale di Don Luigi Rossi, il Vescovo di Vallo della Lucania S.E. Mons. Vincenzo Calvosa ha presieduto la celebrazione eucaristica riportando testimonianze sulla vita della giovane madre morta il 9 giugno 2016 dopo aver rinunciato alle cure necessarie per combattere una grave malattia pur di dare alla luce suo figlio.
Marzia viene ricordata come donna dedita al sacrificio e sorretta da una fede incrollabile. Commoventi le parole dei genitori, Maria Grazia Pizzolante e Domenicantonio Filpo, che hanno visto morire anche l’altra figlia Rosa nel giro di un anno a causa della stessa malattia “Con lei e la sorella sembrava vivessimo in un altro mondo. La vita forse si è accorta che con loro ci aveva dato troppo” racconta il padre in un’intervista a Set Tv.
Marzia si era laureata nel 2003 in Medicina e Chirurgia alla Sapienza di Roma ed aveva ricoperto il ruolo di primario del reparto di Radiologia dell’ospedale San Raffaele di Montecompatri nel Lazio, si era sposata con un collega e quasi in contemporanea alla notizia della gravidanza era stata colpita dalla diagnosi del male che ha combattuto per sei anni, lottando nonostante la rinuncia alle cure per dare alla luce Isaia Tommaso che oggi ha 14 anni.
Ad oggi quindi il Vescovo Calvosa ha espresso la volontà di avviare la fase di discernimento diocesano al fine di acquisire quanto necessario per l’istruttoria della causa di beatificazione della giovane madre di Cannalonga. Al momento niente di autorizzato dalla Diocesi di Vallo della Lucania che in una nota stampa dichiara di non aver avviato ufficialmente alcuna causa relativa a Marzia Filpo.