“Un paesino dove nascono solo maschi; o perlopiù maschi, per essere precisi. E’ Sanza”. Comincia così il post del Comune di Sanza, il centro ai piedi del monte Cervati, guidati dal sindaco Vittorio Esposito. “Lo dicono i numeri”, si legge ancora. “Ed è un caso più unico che raro, se si considera che più in generale, lo scorso anno, il 2023 gli anziani, ossia uomini e donne con un’età superiore ai 65 anni in Campania sono: 1.149.394. Le donne, tra in 65 ed i 74 anni sono 323.600; quelle superiori a 75 anni sono 316.377. Gli uomini invece, tra i 65 ed i 74 anni, sono 290.729.
Quelli con più di 75 anni sono 218.688. Solo per curiosità ma anche per stimolo nella riflessione, a Sanza, il 2022 su una popolazione residente totale di 2396 abitanti, i maschi erano 1227, le femmine 1169. Una situazione addirittura “anomala” se si considerano tutte le fasce d’età. Infatti nella fascia 0-2 anni i maschietti sono 29, le femminucce 14. Nella fascia 3-5 anni i maschi 22 le femmine 20. Nella fascia 12-17 anni i maschi 57 le femmine 47. Nella fascia 18-24 anni i maschi 110 le femmine 97. Nella fascia 25-34 anni i maschi 158 le femmine 134. Nella fascia 35-44 anni i maschi 150 le femmine 122. Nella fascia 55-64 anni i maschi 185 le femmine 170. Bisogna arrivare alla fascia superiore ai 75 anni per trovare il rovesciamento di fronte. Infatti i maschi con oltre 75 anni sono 128 mentre le donne sono molte di più, ossia 173. Non a caso infatti i vedovi totali sono 38 mentre le vedove sono ben 160. Insomma un paesino di maschi dove, nascono pochi bambini e sono perlopiù maschietti e dove vive una popolazione anziana, superiore ai 75 anni fatta di tante vedove. C’è da preoccuparsi? Si. Basti pensare che a livello nazionale, il rapporto tra individui in età lavorativa (15-64 anni) e non (0-14 e 65 anni e più) passerà da circa tre a due nel 2021 a circa uno a uno nel 2050. Sul territorio entro 10 anni in quattro Comuni su cinque è atteso un calo di popolazione, in nove su 10 nel caso di Comuni di zone rurali. Poi, c’è la questione famiglie. Meno coppie con figli, più coppie senza: entro il 2041 una famiglia su quattro sarà composta da una coppia con figli, più di una su cinque non ne avrà. Tuttavia, quel che colpisce è soprattutto, l’aumento delle persone anziane. La popolazione di 65 anni e più oggi rappresenta il 23,5% del totale, quella fino a 14 anni di età il 12,9%, quella nella fascia 15-64 anni il 63,6% mentre l’età media si è avvicinata al traguardo dei 46 anni. Dunque la popolazione del Paese è già ben dentro una fase accentuata e prolungata di invecchiamento”. Inoltro secondo i dati illustrati nel post del Comune di Sanza il futuro del piccolo centro non sarebbe dei più rosei: “entro il 2050 le persone di 65 anni e più potrebbero rappresentare il 34,9% del totale secondo lo scenario mediano. In conclusione, se mai è possibile farlo, occorre invitare i giovani a fare figli, con urgenza. Farli e soprattutto che siano femmine”.