Ottime notizie per la nidificazione delle tartarughe marine in Italia per il 2024. Secondo i dati forniti dall’associazione ambientalista Legambiente sono ben 601 i nidi censiti quest’anno, per una stagione senza precedenti. Un dato rilevante, mai raggiunto prima, che supera di oltre il 30% quello dello scorso anno. “Il risultato straordinario di quest’anno è la prova concreta che la sinergia tra istituzioni, associazioni e cittadini può fare la differenza nella protezione della biodiversità,” ha dichiarato Stefano Di Marco, Coordinatore dell’Ufficio Progetti di Legambiente, sulla pagina ufficiale dell’associazione.
Nella conta dei nidi la Campania risulta essere al terzo posto, con 104 nidi situati per la maggior parte nella provincia di Salerno. Sulle spiagge di Ascea Marina, Eboli e Marina di Camerota sono stati contati 66 nidi mentre altri 19 sono stati avvistati in provincia di Caserta, tra Mondragone, Sessa Aurunca e Castel Volturno. Alcuni nidi sono stati trovati anche in provincia di Napoli e sull’isola di Ischia.
Per quanto riguarda la Basilicata, i nidi di tartarughe marine contati sulle spiagge lucane sono invece 7 e sono stati avvistati nelle zone di Maratea, in provincia di Potenza e di Policoro e Nova Siri in provincia di Matera.
Le tartarughe appartengono tutte dalla specie “Caretta Caretta”, la specie più diffuse nel Mar Mediterraneo. Dai nidi deposti, secondo stime indicative, si attende la nascita di oltre 40.000 baby-tartarughe tra Italia, Spagna e Francia, che, una volta in mare, dovranno fronteggiare una serie di pericoli e insidie che metteranno a dura prova la loro sopravvivenza. Infatti, si stima che soltanto 1 esemplare su 1000 arrivi all’età riproduttiva (20-25 anni).