Ottobre è il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno e sono diverse le campagne organizzate in tutta Italia volte a sottolineare l’importanza di effettuare controlli periodicamente al fine di prevenire uno dei tumori femminili più diffusi. Tra le varie iniziative organizzate nel Vallo di Diano rientra la mattinata di visite senologiche gratuite che si è svolta lo scorso 26 ottobre presso il Saut di Teggiano, in località Prato Perillo. L’iniziativa, giunta alla terza edizione, è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Teggiano, che in passato ha già realizzato giornate dedicate alla prevenzione di diversi tipi di tumori, in collaborazione con LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori).

Nel corso della mattinata sono state circa 60 le donne che si sono sottoposte alla visita al seno effettuata dalla dottoressa Giovanna D’Elia e a quella della dottoressa Mariangela Mandia, ambasciatrice LILT della sezione Provinciale di Salerno, in veste di personal trainer.
“Non mi aspettavo questa affluenza e sono molto contenta- ha affermato la dottoressa D’Elia- perché le donne sono più sensibili a questa patologia, prima la donna aveva più difficoltà a farsi visitare. Pare che queste campagne di sensibilizzazione hanno riscosso un ottimo risultato”. “La visita- ha spiegato D’Elia- è molto importante sopratutto per educare le persone a farsi l’auto esame, come si deve fare, in modo che la paziente conosca bene il proprio seno. In questo modo quando va a fare l’auto esame, almeno una volta al mese, può notare se ci sono delle alterazioni o meno”.

“Quest’anno è già il terzo anno che ci vede insieme, io come rappresentante della Lega Italiana Lotta ai Tumori – ha raccontato la dottoressa Mandia- e il Comune di Teggiano. Un approccio fra mente, cuore e corpo. Le visite gratuite sono state effettuate anche da me in veste di personal trainer, per cui un approccio olistico a quello che è l’equilibrio psicofisico che parte dalle relazioni”.
“Dobbiamo amarci, innanzitutto dobbiamo iniziare a comprendere ed essere presenti a noi stessi. Non si parte da un esercizio o dal cibo, si parte dalla consapevolezza di chi siamo, cosa possiamo migliorare nella nostra vita e come possiamo essere ambasciatori, per chi ci sta intorno, di questo equilibrio tra mente, cuore e corpo” ha concluso Mandia.
