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venerdì, 14 Febbraio, 2025
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Rifiuti nelle aree di servizio (sotto sequestro) sul rettilineo di San Marzano. Insorgono Sant’Arsenio e San Pietro

Le aree di servizio lungo il rettilineo di San Marzano che collega Atena Lucana e San Rufo-San Pietro al Tanagro sono state oggetto di abbandono sconsiderato di rifiuti. Le due aree ricadono una nel comune di San Pietro al Tanagro e l’altra in quello di Sant’Arsenio. Sono sotto sequestro da tempo per una indagine che arriva fino a Caserta per vicende inerenti alle benzine bianche. Così molti incivili hanno deciso, chissà per quale motivo, di abbandonare una serie di rifiuti alle spalle degli edifici che avrebbe dovuto ospitare bar e uffici. Lo scenario è triste e l’inquinamento è lampante. Rifiuti di ogni tipo ma da mesi sono presenti nella zona. Tuttavia è complesso l’intervento.

I Comuni di San Pietro al Tanagro, con il sindaco Enrico Zambrotti, e di Sant’Arsenio, con il primo cittadino Donato Pica, infatti si sono attivati sue due strade: la prima individuare chi abbandona i rifiuti nella zona e quindi provvedere alle azioni del caso. La seconda è più complessa: far rimuovere quei rifiuti. Nelle aree essendo sotto sequestro non ci si può entrare. Inoltre c’è un custode giudiziario al quale vanno chieste le autorizzazioni che – da quanto emerge – non ha ancora risposto alle varie sollecitazioni. Sono state inviate documentazioni e richieste di intervento anche alla Procura che si occupa del caso. L’indagine sulle aree di servizio non riguarda i rifiuti abbandonati successivamente, quindi i due Comuni stanno chiedendo la rimozione dell’immondizia per evitare un evidente inquinamento.

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