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lunedì, 21 Aprile, 2025
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Futuro degli studenti universitari: convenzione tra Unisa e l’Ordine dei Consulenti del Lavoro

Sottoscritta questa mattina la convenzione fra l’Ordine dei Consulenti del Lavoro e l’Università degli studi di Salerno finalizzata ad agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro degli studenti universitari, permettendo loro di anticipare la pratica professionale e di integrare la propria formazione con l’esperienza lavorativa.

A firmare l’intesa il presidente del consiglio provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Salerno, Giovanni Borgia e Francesco Fasolino, direttore del dipartimento Scienze Giuridiche dell’Unisa, nell’ambito del convegno “Sostegno dell’impresa e tutela dei diritti del lavoratore: il ruolo del Consulente del lavoro”. Un’importante occasione di confronto tra il mondo accademico e quello professionale, che ha registrato la partecipazione, tra gli altri, dei professori Lorenzo Ioele e Marco Capece (Associati di Diritto del lavoro) e del professor Armando Lamberti, ordinario di Diritto costituzionale.

«In un contesto in continua evoluzione – commenta il presidente dell’ordine dei Consulenti del lavoro di Salerno Giovanni Borgia – la formazione e l’aggiornamento costante rappresentano il vero valore aggiunto della professione. La firma della Convenzione con l’Università di Salerno – conclude – per l’anticipazione del semestre di tirocinio è un passo fondamentale per avvicinare i giovani al mondo del lavoro, offrendo loro strumenti concreti per entrare in una professione che oggi è più che mai strategica».

Nell’aprire i lavori del convegno il direttore del dipartimento di Scienze Giuridiche Francesco Fasolino, ha sottolineato l’importanza della convenzione stipulata, evidenziando come «tale collaborazione rappresenti l’inizio della “terza missione” dell’Ateneo: un impegno concreto per collegarsi al mondo delle professioni e delle imprese, orientando e formando gli studenti verso il lavoro».

Grazie all’intesa fra Ordine e Università gli studenti, potranno svolgere prima della laurea un tirocinio anticipato, della durata di sei mesi, negli studi professionali individuati dal Consiglio Provinciale dell’Ordine, valido per l’ammissione all’esame di abilitazione alla professione di Consulente del Lavoro.

Per sostenere l’esame di Stato e conseguire l’abilitazione all’esercizio della professione di consulente del lavoro è, infatti, necessario lo svolgimento di un tirocinio di 18 mesi, finalizzato all’acquisizione delle capacità necessarie e dei principi etici e deontologici.

«Il Consulente del Lavoro non è solo un tecnico della normativa – conclude il presidente Borgia – ma un vero e proprio interprete del cambiamento: deve saper coniugare le esigenze delle imprese con la tutela dei lavoratori, promuovendo un’occupazione sostenibile e consapevole. Investire nella crescita di questa figura significa investire nella solidità del sistema produttivo e nel futuro del nostro Paese».

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