Nel pomeriggio di oggi, presso la sede di Anas Campania a Napoli, si è tenuto il Corso di Formazione Professionale per Giornalisti dedicato alla Sicurezza Stradale e all’Informazione.
Un importante convegno che ha visto le testimonianze di Sonia Fusco e Marianna Polise , familiari di vittime di violenza stradale, e che si inserisce nell’ambito della proficua collaborazione tra Anas e Ordine dei Giornalisti della Campania.

Durante il corso, moderato da Chiara Biggi , addetta stampa di Anas Campania e Basilicata, e presieduto da Ottavio Lucarelli , Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, sono intervenuti: Nicola Montesano , Responsabile di Anas Campania, Agnese Pane, Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Napoli e Edoardo Cosenza, Assessore alle Infrastrutture del Comune di Napoli.
Gli Enti, le Istituzioni e le Forze dell’Ordine coinvolte fornite hanno dati sull’incidentalità stradale, un fenomeno preoccupante, nonché prima causa di mortalità per i giovani nella fascia compresa tra i 19 ei 23 anni.
Focus anche sull’importanza, nel giornalismo in particolare, di parole responsabili e sul rapporto tra informazione e sicurezza stradale.
“La sicurezza stradale. si legge in una nota stampa, è una priorità assoluta per Anas (Gruppo FS Italiane), che continua ad investire risorse significative e ad adottare strategie innovative per rendere la rete viaria sempre più sicura per tutti gli utenti.
Solo nel corso del 2024 , l’azienda ha investito oltre 1,5 miliardi di euro nella manutenzione delle infrastrutture , registrando un incremento del 6,3% rispetto all’anno precedente. Questi fondi sono stati impiegati in interventi mirati su ponti e gallerie , nel rifacimento del manto stradale per garantire una migliore aderenza, nell’installazione e nell’aggiornamento delle barriere di sicurezza e nella modernizzazione degli impianti .
Questo impegno si traduce in azioni concrete e strategie all’avanguardia. Anas sta implementando sistemi di telecontrollo dinamico che consentono di monitorare in tempo reale ponti, viadotti e l’intera rete stradale. Grazie a telecamere ad alta definizione, sistemi di videosorveglianza, rilevamento del traffico e stazioni meteo , è possibile intervenire tempestivamente e pianificare manutenzioni mirate per garantire elevati standard di sicurezza.
L’azienda crede fortemente nel potere dell’innovazione e investe nella ricerca e sviluppo per adottare soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Ne sono un esempio le barriere spartitraffico di nuova generazione , progettate per assorbire meglio l’impatto in caso di incidente, e le pavimentazioni stradali ad alte prestazioni , che offrono maggiore aderenza in diverse condizioni atmosferiche.
Anas è inoltre protagonista della digitalizzazione delle strade al fine di migliorare il controllo del traffico, fornire informazioni utili agli utenti in tempo reale, prevenire comportamenti rischiosi e gestire la mobilità in modo più efficiente, con un impatto diretto sulla sicurezza.
Insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Polizia di Stato, Anas promuove attivamente campagne di informazione ed educazione stradale . Queste iniziative, spesso con il coinvolgimento di volti noti del mondo dello spettacolo e dello sport (come la campagne #GUIDAeBASTA ), mirano a diffondere una cultura della guida responsabile e consapevole.
Anas condivide l’ambizioso obiettivo europeo di ridurre del 50% le vittime di incidenti stradali entro il 2030 e guarda con determinazione alla “Vision Zero” entro il 2050 , un futuro in cui non si devono più contare vittime sulle strade.
L’incremento esponenziale delle ispezioni sulle opere d’arte (ponti e gallerie), testimonia un approccio proattivo alla manutenzione . L’obiettivo è individuare e risolvere potenziali criticità strutturali prima che possano compromettere la sicurezza degli utenti.
In conclusione, l’impegno dell’azienda per la sicurezza stradale è un investimento a 360 gradi che coinvolge risorse economiche significative, l’adozione di tecnologie all’avanguardia e la sensibilizzazione degli utenti. L’obiettivo primario è chiaro: garantire strade sempre più sicure per tutti coloro che le percorrono , contribuendo concretamente alla riduzione del numero di incidenti e, soprattutto, delle vittime”.