“Mistero, energia, strega e rock”, queste sono le parole con cui gli Arkana si autodefiniscono. Gli Arkana nascono nel settembre del 2023 da un’idea di Valentino Lentini, frontman del gruppo, Roberto Rocco, chitarrista e voce, Luca Lopardo, batterista e Felice Tancredi al basso.
Pochi mesi fa gli Arkana danno vita al loro primo singolo, Io e te, un potente inno alla rinascita contraddistinto dallo spirito rock del gruppo e, a distanza di pochissimo tempo dalla sua pubblicazione, hanno già ricevuto un importante riconoscimento. Il gruppo valdianese è stato, infatti, ammesso tra i finalisti regionali del “Sanremo rock” festival, un’importante competizione che ha visto nelle edizioni precedenti la partecipazione di artisti conosciuti a livello nazionale e internazionale come i Litfiba, Ligabue, CCCP, Subsonica e ancora i The Smiths, Whitney Houston e molti altri ancora. Il Sanremo rock nasce come “costola” del famosissimo festival di Sanremo, giunto quest’anno alla sua 74esima edizione.
“La partecipazione a questo festival sarà per noi un’opportunità di grande crescita e sicuramente un’esperienza. Questo riconoscimento ci da tanta soddisfazione” questo il commento di Roberto in merito alla loro partecipazione alla competizione.
Gli Arkana puntano in alto ma hanno tutte le qualità che contraddistinguono i tanti artisti provenienti dal Vallo di Diano: forza di volontà, grinta e soprattutto la voglia di dimostrare che anche il nostro territorio è ricco di talenti e di cose buone. “Ci sono sicuramente degli svantaggi dovuti al fatto di provenire da una piccola realtà come la nostra, ad esempio qui ci sono poche opportunità e molti talenti vanno via per emergere ma c’è anche tantissima voglia di emergere” commenta Valentino.
I quattro artisti valdianesi concludono l’intervista anticipando l’uscita del loro primo EP e la pubblicazione della loro seconda canzone che avverrà tra fine febbraio e inizio marzo.
“A prescindere da quello che sarà o non sarà il nostro successo – afferma Valentino – noi continueremo a fare musica perchè lo facciamo prima di tutto per noi e perchè abbiamo qualcosa da dire”.
Tatjana Chirichella