Si è tenuta questa mattina la cerimonia di posa della prima pietra relativa alla realizzazione di un asilo nido in via del Piaggese, in località Moio ad Agropoli. L’intervento prevede una spesa di circa 950.000 euro di fondi PNRR nell’ambito del potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione.
Il progetto prevede la realizzazione di una struttura su un’area di circa 2.100 metri quadrati che potrà ospitare fino a 48 bambini, distinti nelle fasce 3-10 mesi, 11-20 mesi e 21-36 mesi. Tale capienza è supportata da una superficie, disposta su un solo livello, di circa 460 metri quadrati. Gli spazi saranno suddivisi in 6 aule equamente divise per fasce di età.
E’ previsto uno spazio esterno di circa 1.500 mq ad uso esclusivo, con caratteristiche che ne consentano l’uso da parte dei bambini in piena autonomia e sicurezza, organizzato secondo una progettazione del verde in grado di creare percorsi educativi e garantire l’opportunità di organizzare attività all’aperto. Sarà realizzato un edificio green con basso fabbisogno energetico e uso di fonti rinnovabili, ampie vetrate con l’obiettivo di aumentare l’illuminazione e il soleggiamento delle aule, oltre che garantire adeguati standard di ventilazione naturale. Ci sarà la presenza di un impianto di climatizzazione a pompa di calore, di un impianto solare termico e di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. L’arredo esterno sarà realizzato esclusivamente con materiali naturali. E’ prevista la realizzazione di una cucina interna per la predisposizione dei pasti per i piccoli utenti con menù biologici a Km zero e la realizzazione di un orto didattico.
«Diamo il via – afferma il sindaco Roberto Mutalipassi – alla realizzazione dell’asilo nido nella città di Agropoli, il primo sul nostro territorio. Fino ad oggi il servizio dedicato alla fascia 12-36 mesi è stato offerto ma non in una sede ad esso dedicata ma adattate allo scopo. Dopo la costruzione della struttura invece, sarà ampliata la fascia di età e ci sarà una sede ad hoc costruita con criteri green, ampi spazi interni ed esterni, costituendo un fiore all’occhiello in termini di edifici per l’istruzione».
Carmen De Fina