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venerdì, 20 Settembre, 2024
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“Prenderò appuntamento con il Provveditorato”. Il sindaco Di Candia sulla chiusura della scuola dell’infanzia a Teggiano

Ieri pomeriggio a Teggiano, nell’Aula consiliare del Complesso della S.S. Pietà, si è svolta la riunione pubblica che era stata indetta dal sindaco, Michele Di Candia, in merito alla questione della chiusura della scuola dell’Infanzia del capoluogo. Nel corso dell’incontro, al quale hanno preso parte i consiglieri comunali, la vice preside dell’Istituto Comprensivo di Teggiano, il Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, padre Antonio De Luca e le famiglie, sono state illustrate le motivazioni che hanno portato alla chiusura della sezione e le azioni che sono state intraprese per evitarla.

Il sindaco ha aperto la riunione leggendo la nota giunta dal Provveditorato agli Studi di Salerno, nella quale si parlava della chiusura della sezione vista la mancanza dei requisiti necessari per la sua formazione. Secondo la legge, infatti, devono esserci un minimo di 18 bambini per classe fino a un massimo di 26. Numeri che sono molto distanti da quelli di Teggiano, dove gli alunni iscritti per l’anno scolastico in corso sono soltanto sei. Il sindaco ha anche presentato dei dati sulle nascite che sono in continuo calo e che rappresentano il problema maggiore.

“Ci tenevamo al fatto che Teggiano capoluogo avesse la sua scuola dell’infanzia” ha affermato la vicepreside Giuliana Morena nel ribadire i numerosi sforzi che sono stati fatti nel corso degli anni dalla dirigente scolastica per salvare il plesso. “Come scuola – ha spiegato – abbiamo fatto richiesta della sezione a Teggiano capoluogo con sei bambini, ma la risposta è stata negativa”. Nel corso dell’incontro, che è stato molto acceso e partecipato, è stata sollevata anche la questione dei trasporti nel caso in cui non fosse possibile mantenere aperta la scuola. In merito il sindaco ha spiegato che il servizio di trasporto non c’è mai stato e che nell’organico del Comune non è previsto un pulmino per lo spostamento degli alunni.

“Il centro storico è una ricchezza -ha affermato Di Candia al termine della riunione- e la scuola per noi è fondamentale, è formazione”. L’incontro si è concluso con la promessa da parte del sindaco di chiamare il Provveditorato e di recarsi personalmente a Salerno insieme a una delegazione di mamme per provare, ancora una volta, a trovare una soluzione alla vicenda.

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