Si è tenuta questa mattina nella Certosa di San Lorenzo a Padula una riunione tra i quindici sindaci del Vallo di Diano in vista della scelta del nuovo presidente della Comunità montana che sostituirà Francesco Cavallone. Fumata grigia in un incontro molto “politico”, che di fatto ha sancito l’inizio della partita a scacchi.
Durante l’incontro diversi sindaci hanno avanzato le “candidature” e si sono cominciate e vedere le prime grandi manovre verso le varie posizioni nello scacchiere dei vari enti consortili perché la scelta della guida della Comunità Montana potrebbe avere un effetto domino su altri enti.
Si diceva della fumata grigia della Comunità montana che avrà una guida di certo di centro sinistra (il solo Giuseppe Rinaldi rappresenta l’area del centro destra e che quindi non avrà chance). Hanno avanzato la propria candidatura in diversi: dal sindaco di Teggiano, Michele di Candia, passando per quello di Casalbuono Attilio Romano, senza dimenticare i primi cittadini di Polla, Massimo Loviso (che lascerebbe la guida della Fondazione nata sulle ceneri ancora caldi del Consorzio centro sportivo meridionale), e Pertosa, Domenico Barba. Non disdegnano quella poltrona neanche Luigi Vertucci (Atena Lucana) e Michela Cimino (Padula). La sensazione è che di fronte a una corsa tra “pari” vincerà chi – per sacrificio e indicazioni del partito (o di Vincenzo De Luca) – si “sacrificherà” per il bene comune, ovvero Vittorio Esposito, primo cittadino di Sanza. È solo una impressione, ovviamente. Esposito, attuale presidente, tra le altre cose, del Consorzio Piano sociale di zona, lascerà questo incarico per la Comunità montana. La poltrona vuota potrebbe essere riempita da Mimmo Cartolano, interessato dall’idea. Angela d’Alto, sindaca di Monte San Giacomo, invece, tenterà di tenersi stretta la guida del Gal nonostante la pressione del suo predecessore Attilio Romano con inserimento di Giancarlo Guercio da Buonabitacolo.
Sullo sfondo della fumata grigia resta chi ambisce al ruolo del “cartaio”, Enrico Zambrotti. Da quanto è emerso nel corso dell’incontro, il sindaco di San Pietro al Tanagro ha proposto, a chi non siederà su alcuna poltrona importante di creare una sorta di “Consiglio dei saggi”. Inoltre sta cercando anche di tutelare l’assessorato in comunità montana del suo vice sindaco Antonio Pagliarulo. Così come dovrebbe restare assessore dell’ente, Gaetano Spano. Anche perché la sua conferma ha legami anche con il “restare” in piedi del Comune di Sassano. Resterà alla guida della conferenza dei sindaci del distretto sanitario di competenza. Le varie dinamiche, ovviamente, sono anche legate alle “segnalazioni” o “indicazioni” dei consiglieri regionali, Tommaso Pellegrino che dopo le recenti elezioni ha più forza sul territorio e Corrado Matera, legato soprattutto a Polla e, forse, un po’ meno alla “sua” Teggiano.
In questa partita sulla scacchiera del Vallo di Diano non ballano, occorre dire, solo poltrone, ma anche la gestione futura del territorio con milioni di finanziamenti e un treno che sta arrivando ad Alta velocità.