ULTIME NEWS!

venerdì, 4 Ottobre, 2024
AttualitàCronaca

Tramonti, i Carabinieri in Chiesa per sensibilizzare sulle truffe agli anziani

Il 28 luglio scorso, nelle parrocchie delle frazioni “Pietre” e “Gete” a Tramonti , al
termine della Santa Messa, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Amalfi ,
Capitano Giuseppe Bonsignore, il Comandante della locale Stazione Carabinieri, Lgt.
Giorgio Covato, unitamente al Sindaco di Tramonti, Domenico Amatruda, hanno
colto l’occasione per avviare un confronto e un contatto diretto con le comunità locali
fornendo alcuni consigli pratici ed efficaci volti a prevenire e contrastare il fenomeno delle
truffe in danno alle persone anziane. Un fenomeno, quello delle truffe, sempre più diffuso
e attuale, che prende di mira le fasce deboli, lasciando in loro oltre al danno economico e al
trauma psicologico dell’invasione del proprio spazio domestico, anche il senso di colpa di
essere state raggirate.


L’Arma dei Carabinieri, da sempre vicina alle fasce più deboli ed ai più vulnerabili, con la
campagna di prevenzione delle “truffe agli anziani” avviata a livello nazionale ha lo scopo
di raggiungere, grazie alle oltre 4500 Stazioni territoriali, tutti i soggetti potenzialmente a
rischio. Ed in questo contesto, l’Arma ha avviato a livello nazionale una campagna di
comunicazione allo scopo di rafforzare la prevenzione e accrescere la funzione di
rassicurazione sociale. Testimonial della campagna il celebre attore Lino Banfi che nello
spot diffuso sulle piattaforme social dell’Arma e sui media, con l’inconfondibile stile che lo
contraddistingue, racconta di alcuni suoi conoscenti che hanno subito truffe ed insieme al
comandante di Stazione del quartiere in cui vive mette in guardia gli spettatori.
“Quello delle truffe -ha riferito il Capitano Bonsignore, comandante della Compagnia di
Amalfi e coordinatore della campagna a livello locale- è un fenomeno trasversale che
colpisce indiscriminatamente tutti, dagli anziani ai giovani. Gli anziani vengono colpiti
prevalentemente attraverso contatti telefonici e un avvicinamento diretto, i giovani per lo
più attraverso i social network. Entrambi i fenomeni, parimenti deprecabili, fanno leva
sulle fragilità delle diverse fasce di popolazione e richiedono un’azione di prevenzione e
contrasto investigativo ed una campagna informativa che possa sensibilizzare e
rassicurare il cittadino perché l’Arma dei Carabinieri c’è ed è vicina a loro in questo tipo di
sforzo. Quelle che agiscono contro gli anziani sono vere e proprie ‘batterie’ – ha proseguito
il Capitano Bonsignore – provenienti dalle aree contigue alla Costiera e che arrivano, in un
giorno, ad effettuare anche dieci, venti tentativi di truffa prima di tornare alla base.
Dall’inizio dell’anno 2 persone sono state tratte in arresto e 10 denunciate per truffe
consumate nel territorio costiero. L’attività preventiva, grazie al coordinamento e
all’azione congiunta con Enti locali, Diocesi e Associazioni presenti sul territorio, inizia a
fornire dei risultati”. Oltre a questa iniziativa è stata realizzata una locandina che sarà
affissa in tutte le caserme, nelle parrocchie e nei luoghi di ritrovo degli anziani, nonché un
opuscolo pieghevole da distribuire ai cittadini. In maniera “chiara e semplice”, sono
indicati i consigli per evitare le truffe, tra i quali: attenzione ad aprire la porta agli sconosciuti, diffidare dalle apparenze, limitare la confidenza su internet ed in tutte le circostanze ed ogni qualvolta non vi sentite sicuri, in casa o in ambiente esterno, non esitate a chiamare il 112.
Protagoniste assolute della missione di rassicurazione sociale dell’Arma sono le Stazioni
Carabinieri, che vivono le comunità, svolgono incontri formativi in luoghi di culto, presso
sedi comunali e strutture assistenziali per anziani, mantengono contatti con i direttori di
istituti di credito e degli uffici postali per condividere informazioni su casi sospetti,
sviluppando collaborazioni con gli organi di informazione e istituzioni locali per
sensibilizzare l’opinione pubblica.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati