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venerdì, 17 Gennaio, 2025
CronacaAltro

I rifiuti della Sra restano “piantonati” a Polla. Interrogazione in Regione per capire chi deve smaltirli

Mentre l’indagine sui rifiuti italo tunisini, andati in fiamme ieri, continua, tonnellate di rifiuti restano stoccate in balle e non nell’area Pip del Comune di Polla. Sono quelli che si trovano nel capannone gestito dalla Sra Srl fino all’inchiesta sui rifiuti trasportati in Tunisia. Non sono quei rifiuti ma gli altri raccolti nel Cilento. Si sta cercando di comprendere come avverrà lo smaltimento dei rifiuti – non pericolosi – stipati all’interno del capannone a Polla. Il piano di recupero è stato già predisposto anche all’indomani della revoca da parte della Regione Campania dell’autorizzazione ambientale integrata alla Sra, inadempiente nel superare le criticità riscontrate dall’Arpac a seguito dei sopralluoghi. I rifiuti restano lì – guardati 24 ore su 24 dalle forze dell’ordine – e a breve si potrebbe aprire un braccio di ferro su chi dovrà smaltire e soprattutto pagare. La Sra, la Regione, il Comune o il proprietario dell’area che pur non ha nessuna responsabilità sullo stoccaggio dei rifiuti, potrebbero “sfidarsi” con carte bollate sulla responsabilità dello smaltimento.

Inoltre il consigliere regionale, Michele Cammarano, ha presentato una interrogazione alla Regione Campania nella quale chiede “una puntuale descrizione dello stato attuale dell’impianto di stoccaggio di rifiuti nell’ex capannone Sra di Polla e se ha intenzione di dare avvio, in tempi brevi, al piano di ripristino ambientale e per lo smaltimento dei rifiuti o quali altri provvedimenti definitivi intenda adottare al fine di consentire la rimozione totale dei rifiuti stoccati nell’anzidetto sito”.

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