E’ risaputo che le speranze di un cane anziano di lasciare il canile e trascorrere gli ultimi anni di vita circondati dall’affetto di una famiglia siano davvero scarse, se non inesistenti. Talvolta, però, capita che succeda qualcosa di inaspettato così come è accaduto a Trinity.
La storia di Trinity, come ci racconta Enrica Ferricelli dell’OIPA Vallo di Diano, ha inizio circa un mese fa, quando un adolescente di Sala Consilina ha trovato un cane caduto all’interno di un fossato, che non riusciva ad alzarsi per uscirne. Il ragazzo ha contatto i Vigili del Fuoco i quali hanno messo in salvo il cane che, in seguito, è stato affidato all’Asl per tutte le cure necessarie. Il giovane, poi, si è messo in contatto con i volontari di OIPA Vallo di Diano che, di fronte all’impossibilità del ragazzo di adottarlo, hanno provveduto a pubblicare un annuncio per scongiurare la possibilità che l’anziano cane finisse in canile.
“E’ anziano ma ancora molto attivo e coccolone. Intervenuta l’Asl rischia il canile- si leggeva nel post- Vi preghiamo di far girare il post a coloro che nel Vallo di Diano cercano un cane mite, con qualche anno in più ma che ha ancora tanto amore da dare. ” La risposta all’annuncio è arrivata inaspettatamente, non solo da una persona ma da un gruppo di ragazzi della Parrocchia della Santissima Trinità di Sala Consilina. I ragazzi hanno accolto Trinity (chiamato come la parrocchia) in una cuccia di legno tutta per sé e ora lo accudiscono dividendosi i compiti, c’è chi gli dà da mangiare e chi lo porta a spasso. Sicuramente non manca chi lo riempie di coccole.
La storia di Trinity dimostra che è possibile donare una seconda vita a un cane sfortunato non solo con le adozioni classiche ma anche adottando formule diverse, che prevedano magari il coinvolgimento di parrocchie e scuole.
Enrica Ferricelli, nel raccontare questa storia a lieto fine, ha voluto lanciare un messaggio per invogliare le adozioni: “Noi volontari del Sud Italia e anche del nostro territorio abbiamo una difficoltà enorme di far adottare i cani anziani perché la gente, qui da noi, ha l’abitudine di prenderli fino a massimo un anno. I cani già a due anni non li adotta più nessuno”. Una situazione che risulta evidente osservando i canili, sempre più pieni di cani che, con molta probabilità, non assaporeranno mai la libertà.