Aspettative disattese per la presentazione del Modello Culturitalia che si è tenuta nella suggestiva cornice della Certosa di Padula e che avrebbe previsto anche, e su tutti, l’intervento della Ministra del Turismo, Daniela Garnero Santanchè, che per l’appunto non ha presenziato per motivi istituzionali. L’evento si è concentrato sull’esposizione dell’idea di progetto Culturitalia che fa della “Promozione dell’Italia o di parti del suo territorio nazionale come destinazione turistica” il suo focus principale. Presenti al tavolo dei relatori l’Onorevole Alessandro Colucci- Segretario alla Camera dei Deputati, nonchè presidente Intergruppo Sicurezza Informatica, Claudio Pisapia, moderatore dell’evento e Direttore Culturitalia-, Nicola Fabozzi, rappresentante Ministero Made in Italy, Giuseppe Coccorullo, Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e la Vicesindaca di Padula Caterina di Bianco.
Ai microfoni di Italia2news il Dottor Claudio Pisapia – Direttore di Culturitalia-Cooltouritaly, Ideatore Modello Culturitalia- ha spiegato il progetto contenuto nell’articolo 31 (legge 206 del 27/12/2023) a fronte delle audizioni di Federcomtur in X Commissione ‘Attività Produttive e Turismo’ della Camera dei Deputati, utili alla formulazione sia del decreto Made in Italy sia in riferimento al Piano Strategico del turismo. Secondo Pisapia: “L’obiettivo di questa giornata è un punto di partenza […] Il sistema turistico di destinazione parte da Padula […] abbiamo la possibilità di fare in modo che Padula diventi il centro di questo sistema turistico di destinazione, mettendo insieme tre regioni che possano determinare quella che io ho chiamato la rivoluzione dell’accoglienza turistica in Italia… la Certosa di Padula è conosciuta, il Presidente della commissione attività produttive come il Ministro ci hanno chiesto di fare questo evento alla Certosa di Padula. La Certosa, la Città di Padula sono mete conosciute, attraverso il sistema pubblico privato, con quello che è il piano strategico per il turismo nazionale -a cui noi ci siamo rifatti-per andare a proporre l’articolo 31 del Made in Italy abbiamo la certezza di portare i turisti nel Vallo di Diano, anche in considerazione dei paesi e regioni limitrofe che stanno partecipando a questo incontro di oggi“.
Resterà da capire come tutte le forze in gioco, dai Comuni agli Enti, nonchè il Ministero del Turismo concretizerranno questo modello turistico per far conoscere un fiore all’occhiello, nonchè Patrimonio UNESCO, quale la Certosa di San Lorenzo e non solo, ma il Vallo di Diano tutto.
…DOVRESTE ESSERE CONTENTI DI NON AVER E COME MADRINA UNA PESSIMA RAPPRESENTANTE DEL POTERE FASCISTA CHE STA BENE SOLO NEI SALOTTI SCOSCIATI DEL POTERE TRA ROMA E MILANO. PIU’ LONTANA STA E MEGLIO E’.