Una nuova udienza del processo Shamar si è tenuta al Tribunale di Lagonegro. Il processo sugli sversamenti illeciti di rifiuti vede imputate otto persone accusate a vario titolo di inquinamento ambientale, tra cui il “Re Mida dei rifiuti” Luigi Cardiello, per i fatti accaduti nel 2019 tra Atena Lucana e Sant’Arsenio.
Dopo la requisitoria del Pubblico Ministero, Vincenzo Montemurro, tenutasi lo scorso 14 novembre, dove sono state chieste 7 condanne e un’assoluzione, si è proceduto con le conclusioni delle altri parti, che, occorre ricordare, non sono vincolanti per i giudici. Oggi, in aula sono intervenuti il difensore di Vincenzo Langone, Michele Cuozzo ed il difensore di Pasquale Quagliano, l’avvocato Raffaele Boninfante (per loro, durante la requisitoria il PM ha chiesto rispettivamente 2 anni di reclusione e 25mila euro di multa, e 6 anni di reclusione e 50mila euro di multa). Le memorie difensive dei due imputati si sono concentrate sulla buona fede dei due; secondo i rispettivi difensori non sapevano cosa fosse contenuto nelle cisterne (usate per lo stoccaggio dei rifiuti) poi in parte svuotate in un terreno di Atena Lucana. Inoltre, è stato messo in evidenza come non ci sia nessuna prova del profitto generato da questi sversamenti e che i due imputati non facciano parte di un sistema organizzativo volto allo sversamento illecito di rifiuti. Per quanto riguarda la questione inquinamento ambientale, dei terreni e delle falde acquifere, l’avvocato Cuozzo ha parlato di “inquinamento circoscritto” provato dai carotaggi effettuati e ha messo in luce la disponibilità a collaborare con le autorità dell’imputato. Per entrambi è stata quindi chiesta la piena assoluzione, non costituendo i fatti un reato secondo i difensori. La prossima udienza dove interverranno i difensori degli altri imputati si terrà il prossimo 12 dicembre.
……credo cye insieme a questi loschi soggetti che tanto male hanno fatto alle nostre terre valdianesi andrebbero messi a giudizio anche coloro che li difendono avvocati compresi e che li proteggono e che sono omertosi.