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domenica, 8 Settembre, 2024
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Turismo in Campania: prospettive brillanti per il 2024

Il settore turistico in Campania si prospetta brillante per il 2024, trainato principalmente dal ricco patrimonio storico-artistico e dalle delizie enogastronomiche della regione. Queste previsioni ottimistiche sono emerse durante la quinta edizione di HospitalitySud, tenutasi oggi e domani presso la suggestiva cornice della Stazione Marittima. Un focus particolare è stato posto sulla presentazione della ricerca “Numeri, Impatti e Tendenze del Turismo in Campania: Il Ruolo della Città di Napoli”, a cura del Centro Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, affiliato al Gruppo Intesa Sanpaolo.

Secondo i dati preliminari dell’Istat relativi al 2023, l’Italia ha registrato una crescita significativa nella domanda turistica, con un totale di 431 milioni di presenze, corrispondente a un aumento del 4,6% rispetto all’anno precedente. Un dato degno di nota è la predominanza della domanda straniera, che ha rappresentato il 51,6% del totale delle presenze, superando per la prima volta la soglia del 50% anche in termini di arrivi (50,2%).

Tuttavia, per il Mezzogiorno, le stime indicano una variazione leggermente inferiore rispetto alla media nazionale, con una riduzione di circa 2 punti percentuali.

Tra le cause, si evidenzia una flessione della domanda interna nei mesi finali del 2023, attribuibile a una maggiore sensibilità all’incremento dei prezzi e alla chiusura dell’aeroporto di Catania per un periodo della stagione estiva. Al contrario, la Campania sembra aver consolidato la sua ripresa turistica, soprattutto grazie al contributo della domanda estera, che ha recuperato i livelli pre-COVID. Si prevede un ulteriore consolidamento nel 2024, in linea con le proiezioni nazionali, nonostante le incertezze legate agli scenari geoeconomici e geopolitici internazionali.

La regione campana esercita un forte richiamo turistico per diversi motivi. Innanzitutto, il suo ricco patrimonio storico-archeologico, con sei siti iscritti nella lista del patrimonio UNESCO. Inoltre, vanta il nono posto in Italia per il numero di prodotti DOP, IGP e STG e per la qualità delle sue acque marine, con ben 19 comuni insigniti della Bandiera Blu su un totale di 226 in tutta Italia.

Sicuramente, il  2024 si prospetta come un anno promettente per il turismo in Campania, trainato soprattutto dal flusso di visitatori internazionali, confermando il ruolo della regione come una delle gemme turistiche d’Italia.

Giuseppe Giardullo

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