Dopo 41 anni il dipinto raffigurante l’Assunzione della Beata Vergine Maria ha fatto ritorno nella chiesa del Santissimo Salvatore a Caggiano. L’opera fa parte di un ciclo di 15 tele, raffiguranti le stazioni della Via Crucis, che vennero rubate nella Chiesa Madre del paese nella notte tra il 23 e il 24 febbraio di 41 anni fa. Ieri pomeriggio si è svolta la cerimonia di riconsegna alla presenza del sindaco, Modesto Lamattina, del parroco don Angelo Maria Addesso , del Comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Palermo, Gianluigi Marmora, e della cittadinanza. Tra gli altri era presente anche il direttore dei Musei della Diocesi di Teggiano-Policastro, Marco Ambrogi, al quale è stata affidata la relazione sulla storia e sugli aspetti artistici dell’opera.

Il dipinto ad olio, risalente al XVIII secolo, è stato ritrovato presso un’abitazione palermitana ed è stato recuperato grazie a un’ attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo, e sviluppata dalla sinergia del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo e della Stazione Carabinieri di Caggiano, nell’ ambito della costante attività di controllo e di monitoraggio dei beni venduti sulle piattaforme e-commerce. Il riconoscimento ufficiale dell’opera è stato reso possibile grazie al dettagliato dossier fotografico realizzato dall’allora parroco di Caggiano, don Vittorio Lamattina, scomparso nel 2020.

Un altro dipinto raffigurante la “Resurrezione di Cristo” e facente parte delle 15 opere trafugate, venne ritrovato sempre a Palermo e riconsegnato alla comunità caggianese 4 anni fa.