Sembra non volersi arrestare la terribile piaga delle truffe agli anziani. Questa volta la malcapitata è stata una donna di 80 anni di Cagliari la quale, due giorni fa, è stata convinta da un 45enne napoletano a farsi cedere tutti i suoi gioielli e 500 euro in contanti. L’individuo, che si era presentato a casa sua fingendosi un maresciallo dei Carabinieri, aveva convinto la donna, sotto pressione psicologica, a consegnargli tutti i beni che aveva in casa per evitare la presunta sicura carcerazione di sua figlia che aveva causato, a dire del finto carabiniere, un grave incidente stradale.
La truffa era stata ben studiata. Il malvivente partenopeo si era premurato di far allontanare la figlia della vittima, presente in casa. La donna aveva ricevuto una telefonata dal finto maresciallo dei Carabinieri che le aveva intimato di recarsi immediatamente in caserma, dicendole che le avevano clonato la targa della macchina. Tale targa sarebbe poi stata applicata su un’altra auto utilizzata per una rapina. Una volta sola, l’anziana è rimasta in balia dell’estorsore. Una volta resasi conto del raggiro la donna ha allertato la Polizia. I poliziotti si sono messi quindi immediatamente sulle tracce dell’individuo, organizzando un servizio di appostamento presso l’area portuale. Il personale addetto alla sicurezza del porto, preallertato dagli operatori della Polizia di Stato, ha segnalato un soggetto il cui bagaglio era risultato sospetto al passaggio dello scanner. All’interno del borsone che l’individuo portava al seguito, infatti, risultavano esservi dei prodotti al cui interno era collocato stranamente materiale metallico. Percepita la situazione l’uomo ha abbandonato il bagaglio scappando, ma è stato subito bloccato. Nel corso della perquisizione i poliziotti così hanno trovato tutti gli averi estorti all’anziana vittima poche ore prima. I gioielli erano nascosti all’interno di barattoli di cioccolata spalmabile e flaconi di detersivo. Un totale di 135 pezzi, tra cui orologi di valore, monete d’oro, e gioielli di ogni genere che gli agenti hanno dovuto estrarre e ripulire dalla crema spalmabile e dal detergente liquido per il bucato.
Il 45enne è stato condotto al carcere di Uta con l’accusa di estorsione pluriaggravata.